I mantelli dei gatti

Classificazione del mantello del gatto in base alla lunghezza del pelo:

Gatti a pelo lungo


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L’unico gatto a pelo lungo è il Persiano in tutte le sue varietà di colore e in tutte le sfumature.



Gatti a pelo semilungo


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In questa categoria si trovano il gatto delle Foreste Norvegesi, il Maine Coon, il Balinese, l’Angora, il Turco Van, il Sacro di Birmania, il Ragdoll.




Gatti a pelo corto


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È la categoria più numerosa dove si trovano l’Europeo, il Certosino, il Blu di Russia, l’Abissino, il Korat, il Cornish, il Devon Rex, il Siamese e molti altri.





Classificazione del mantello in base al colore, al disegno e alla ripartizione sul corpo:

I mantelli, oltre che per la lunghezza, possono essere classificati in base al colore, al disegno e alla  ripartizione del colore sul corpo.
Queste suddivisioni possono essere applicate a qualsiasi tipo di mantello e lunghezza, indipendentemente dalla razza.
I mantelli, in funzione del colore, del disegno e della ripartizione del colore,  possono esser classificati in 5 categorie:


I mantelli solidi

I gatti con il mantello di un unico colore sono chiamati anche self o solidi. 
Questi mantelli non presentano tigrature e il colore di ogni singolo pelo è uniforme dalla base alla punta.
I colori self sono: nero/blu, chocolate/lilac e cinnamon/fawn.


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Nero: 


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Il pelo deve essere nero fino alla radice, non ci devono essere tracce di marrone o peli bianchi né di sottopelo grigio. 
Spesso, le punte, se esposte ai raggi solari, o il collare, che facilmente si sporca con cibo e acqua, tendono a diventare rossastri o marroni. 
Il tartufo e i cuscinetti plantari sono neri.


Blu:


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Viene definito blu il mantello che va da un colore grigio molto chiaro fino al grigio ardesia. 
E’ desiderato un colore il più chiaro ed uniforme possibile, dall’apice alla radice, senza punte nere o peli bianchi. 
Il tartufo e i cuscinetti devono essere blu. 
È una diluizione del nero.

Chocolate:


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Il mantello è color cioccolato al latte di un tono caldo ed uniforme fino alla radice del pelo senza tigrature o peli di altro colore. 
Il tartufo (punta del naso) è color cioccolato al latte; mentre i polpastrelli vanno dal color cioccolato al latte fino al color rosa cannella. 
Il chocolate è una mutazione del nero.

Lilac:


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O lavande, lavender, lilla o frost. 
Il lilac è una diluizione del chocolate. 
Il mantello è grigio chiaro rosato uniforme senza alcun tipo di striatura. 
Il tartufo e i cuscinetti sono color lavanda rosato.

Cinnamon:


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O cannella. 
Il mantello color marrone è molto chiaro, è una mutazione del nero. 
Nell’Abissino e nel Somalo viene chiamato sorrel.

Fawn:


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O faon o daino. 
È una diluizione del cinnamon.










Rosso e Crema:

Viene definito rosso il mantello che presenta una pelliccia di un magnifico colore rosso-dorato, caldo, puro, uniforme dalla punta del pelo fino alla radice. 
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Il rosso self (tinta unita) perfetto è difficile da ottenere perché lo standard lo vuole senza Tabby (tigrature) o macchie chiare. 


A volte residuano marcature sulla testa e sulle zampe, oppure, nel tentativo di eliminare le righe, sono stati ottenuti mantelli troppo pallidi. 



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Tartufo e cuscinetti devono essere rosso mattone.
In presenza dei geni della diluizione, il rosso diventa color crema in una tonalità pastello, molto tenue e delicato. 
Il colore, uniforme dalla punta del pelo alla radice, deve essere il più possibile chiaro ed omogeneo, senza tabby (tigrature), ombre, sottopelo chiaro e punte del mantello scure.




Squama di tartaruga:


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I gatti color squama di tartaruga sono solo femmine, qualora dovesse comparire in un gatto maschio questo è quasi sempre sterile. 
Il rosso (chiaro e scuro) e il nero, devono essere caldi e brillanti, e sono uniformemente distribuiti su tutto il corpo e ben miscelati anche sulle estremità. 
Il manto ricorda le scaglie del carapace della tartaruga. 
La distribuzione e la percentuale di colore si determina durante lo sviluppo embrionale. 
Non sono ammessi mantelli con il sottopelo grigio o bianco e con striature tabby sul muso o nelle macchie rosse. 
Accanto al classico nero e rosso troviamo chocolate e rosso, lilac-crema, blu-crema, tutte queste varietà sono riconosciute anche tabby. 
Negli Stati Uniti la squama di tartaruga o la blu crema tabby vengono anche chiamate patched tabby.

Blu crema:


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È una squama di tartaruga dove i geni della diluizione trasformano il nero in blu e il rosso in crema. 
I colori, perfettamente miscelati e distribuiti con regolarità su tutto il corpo, estremità comprese, formano un melange molto chiaro con una tonalità pastello. 
Anche la blu crema, come la squama di tartaruga, è solo femmina.

Bianco:


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Il bianco non è un vero colore ma un’assenza di colore dovuta al gene dominante W che non permette agli altri colori di manifestarsi. In pratica un gatto bianco è un gatto di un qualsiasi colore (nero, blu, bicolore...) ma dipinto di bianco. 
Alla progenie trasmetterà sia il colore nascosto sia il bianco. 
A volte, nei cuccioli bianchi, residua una piccola macchia del colore nascosto sulla testa, che scomparirà generalmente intorno all’anno di età. 
Questo mantello è spesso legato alla sordità, problema congenito ed irreversibile che spesso colpisce i gatti bianchi ad occhi blu, i gatti ad occhi impari e, a volte, anche quelli ad occhi arancio.


I Mantelli tabby:

La pelliccia rigata, o tabby, è la più diffusa in natura grazie al suo notevole mimetismo; è infatti, il mantello selvatico originale, quello da cui per mutazione sono derivati tutti gli altri. 
Il motivo tabby consiste in tigrature abilmente disegnate sul colore di fondo giallo grigiastro che viene chiamato agouti. 
Questa speciale colorazione di fondo è dovuta al fatto che ogni singolo pelo non è di un unico colore bensì presenta diverse bande giallo-grigiastre regolarmente alternate e la punta scura.


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  • Tartufo:

Nei gatti self il colore del tartufo è tinta unita, nei tabby diventa rosso mattone, rosa, rosa-antico, bordato del colore di base del
mantello del gatto.


  • Mento:

Nei gatti tabby il colore del mento è molto più chiaro.


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  • Occhi:

Nei tabby gli occhi sono bordati di un colore più scuro intonato al colore di base del mantello (a volte anche le labbra) e un alone di colore più chiaro subito attorno all’occhio dà l’impressione che il gatto abbia gli occhiali.

  • Orecchie:

Nei self tutto l’orecchio è colorato in modo uniforme, invece nei tabby ed in modo particolare nei tabby point è presente “l’impronta del pollice“ (chiamata anche thumbmark oppure pouce) cioè una marca più chiara sul padiglione esterno dell’orecchio.

Esistono quattro tipi di disegno tabby:

Ticked Tabby o mantello abissino:

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In questo mantello l’Agouti è distribuito su tutto il mantello che per questo appare uniformemente “ticchettato” su tutto il corpo. 
Ogni pelo presenta bande di colore diverso regolarmente alternate. La radice è color albicocca mentre la punta del pelo presenta il cosiddetto colore di base che può essere nero, chocolate, blu, cinnamon, fawn.
Più bande sono presenti nel pelo più il mantello è apprezzato. 
È il colore più frequente nei gatti della savana e in quelli selvatici che vivono nelle zone aride e desertiche, mentre nelle razze selezionate è tipico dell’Abissino, del Singapura e del Gatto di Ceylon. 
In alcune razze la presenza di tigrature sulle zampe, collo, muso e coda vengono considerate difetti, come ad esempio nell’Abissino, in altre sono addirittura indispensabili come nel Singapura.

Tigrè o Mackerel Tabby


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Mackerel è il termine usato per indicare il mantello tigrato con le linee verticali non interrotte e letteralmente significa sgombro (tipo di pesce con il dorso ricoperto da un disegno tigrato). 
Il mantello presenta una linea nera, diritta e non interrotta, dalla nuca fino alla base della coda. 
Sui fianchi, sulle spalle e sulle cosce sono ben disegnate strisce sottili, continue e parallele. 
Zampe, coda e collo sono ben inanellate. 
Sulla fronte è presente una M e due o tre righe seguono il contorno delle guance. Sull’addome (dal collo fino al ventre) sono presenti tanti piccoli pois.

Spotted Tabby


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Su tutto il corpo devono essere presenti tante piccole macchie, rotonde o ovali, ben separate le une dalle altre e regolarmente distribuite. 
Può essere presente una sottile linea nera, diritta e non interrotta, dalla nuca fino alla base della coda, sulla fronte è presente una M e due o tre righe seguono il contorno delle guance, il collo è ornato da due righe non interrotte mentre le zampe e la coda sono inanellate. Sull’addome (dal collo fino al ventre) sono presenti tanti piccoli pois. 
Questo mantello viene anche chiamato maculato ed è tipico dell’Egyptian Mau e dell’Ocicat. 
Il mantello a rosette del Bengal può essere considerato uno spotted modificato.

Blotched Tabby


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O marmorizzato classico o classic tabby, è il mantello più appariscente e spettacolare perchè sul fondo agouti è presente un disegno a farfalla le cui ali superiori e inferiori sono nettamente disegnate sui fianchi e sulle spalle; sul dorso dalla nuca fino alla base della coda sono presenti tre grosse linee, una centrale e le altre due, ben evidenti e separate, parallele alla prima. 
Sulla fronte è presente una M e due o tre righe seguono il contorno delle guance, il collo è ornato da due righe non interrotte mentre le zampe e la coda sono inanellate. 
Sull’addome (dal collo fino al ventre) sono presenti tanti piccoli pois.


I mantelli con la pezzatura bianca:


I mantelli con la pezzatura bianca (mantelli bicolori e tricolori) in natura sono molto diffusi.

Le macchie bianche possono essere associate ad un qualsiasi colore del mantello perché geneticamente vengono trasmesse in modo indipendente. 

Il bianco può essere associato ad un colore qualsiasi, si aggiunge “e bianco” al nome del colore del gatto così che un gatto nero diventa nero e bianco, un blu tabby diventa blu tabby e bianco, un rosso diventa rosso e bianco ecc.

In base alla percentuale di bianco, i mantelli vengono classificati in bicolore e tricolore, arlecchino, van e mitted.

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Bicolore e tricolore:

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Fanno parte di questa categoria i mantelli che presentano 2/3 di colore e 1/3 di bianco. 
Il colore deve essere presente sul muso (dove è desiderata una V rovesciata), sul dorso, testa, coda e parte esterna delle zampe. Il bianco è desiderato sul collo, sul ventre e parte interna delle zampe.
È desiderabile una macchia bianca sul dorso, ma la sua assenza non è affatto penalizzante. 
Sono accettati in questa categoria mantelli che arrivano fino ad una ripartizione del 50% tra bianco e colore.


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Sono particolarmente apprezzati soggetti con una “fiamma” bianca sul muso.

La squama di tartaruga con bianco, conosciuta anche con il nome di tricolore o, per usare la terminologia americana, calico. 
La calico può essere solo femmina. 
Nel suo mantello il rosso e il nero sono ripartiti in grandi macchie ben definite su tutto il corpo ma nettamente separate dal bianco. 
La parte colorata deve coprire i 2/3 del mantello, fino a un massimo di 1/2. 
Sul dorso e sul muso è desiderata una piccola macchia bianca. 
I colori devono essere caldi e brillanti. 
Nella varietà diluita (tricolore diluita, o calico diluita o squama di tartaruga con bianco diluita) il nero è sostituito dal blu-grigio e il rosso dal crema.

Arlecchino:

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Questo mantello prevede una estensione del bianco molto più vasta rispetto al bicolore. 
Il colore solido, infatti, ricopre 1/6 del mantello ed è limitato alla testa, coda e alle zampe. 
Tre o quattro macchie di colore ben nette e separate tra loro sono desiderate sul dorso. 
Le macchie di colore non seguono una precisa distribuzione, ma sul dorso, in ogni caso, non possono essere meno di quattro. 
Una fiamma bianca sul muso è fortemente desiderata.

Van:

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Fanno parte di questa categoria quei mantelli in cui il colore è presente sulla testa e sulla coda. 
Sulla testa è preferibile che il colore sia confinato in due grosse macchie separate da una riga bianca tra le due orecchie mentre la coda deve essere uniformemente colorata fino alla base. 
Sono accettate alcune macchie di colore sul corpo in un numero massimo di tre. 
Mantelli con macchie più numerose vengono considerati arlecchini. Le restanti parti del corpo sono totalmente bianche. 
Questo nome è stato mutuato da Turco van, la razza di gatti che presenta questo tipico mantello.

Mitted:

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Il poco bianco (un quarto) è confinato ai quattro piedi. 
Una macchia bianca è desiderata sul naso e/o tra gli occhi e una linea bianca deve essere presente sulla parte inferiore del corpo a partire dalla gola fino ad arrivare alla base della coda. 
È un mantello tipico del Ragdoll.

I Mantelli argentati:

In questi mantelli solo la punta di ogni singolo pelo (tipping) è colorata in vario grado e può essere di qualsiasi colore: nero, blu, rosso.. mentre la base del pelo, prossima alla radice, è bianco candido.

Smoke:

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O fumato o mantello del contrasto perché presenta una stretta base color argento mentre la restante parte del pelo (tipping) è colorata. La base argento deve essere uniformemente presente su tutto il corpo, comprese la testa, le zampe e la coda.
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Il tipping (da 1/3 fino alla metà del pelo) è generalmente nero ma può essere anche blu, rosso o squama di tartaruga.

Shaded:

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Mantello che presenta un tipping (parte colorata del pelo) di circa 1/3 della lunghezza del pelo. 
Il tipping si può estendere sul muso, sulle zampe e sul tallone conferendo, nell’insieme, un aspetto leggermente più scuro rispetto al chinchilla. 
Sul mantello non devono essere presenti i tabby (tigrature), macchie scure o riflessi crema. 
Il tartufo (punta del naso) è rosso mattone bordato da una sottile linea nera.
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Le punte possono essere di vario colore, il più diffuso è il nero ma sono ammessi anche i blu, i chocolate e il lilac e le varietà squama.
Se le punte sono rosse o crema vengono chiamati cameo.

Chinchilla:
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L’aspetto del chinchilla (chiamato anche shell) è quello di un gatto in cui le punte argento sono solo appena accennate, il sottopelo è bianco candido mentre solo la punta del pelo per 1/8 della sua lunghezza è colorata (tipping). 
Il mento, il collare, l’addome, la faccia interna delle cosce devono essere rigorosamente bianchi così come la parte inferiore della coda e il tallone.
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La testa, le orecchie, il dorso, i fianchi, le zampe e la coda sono leggermente ombreggiati per la presenza del tipping.

Cameo:
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È un mantello con base argento e punta del pelo colorata di rosso (tipping). 
In base alla lunghezza del tipping si distinguono smoke cameo, shaded cameo, shell cameo. 
In base alla lunghezza del pelo rosso colorato (tipping) si parla di cameo smoke, shell, shaded.
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Il silver tabby è un gatto dal mantello tigrato dove il pelo bianco argento è in netto contrasto con le tigrature sovrastanti.

Golden:
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Particolare colorazione del mantello con il sottopelo di un caldo color albicocca e la punta nera (tipping).






I Mantelli colourpoint:


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I gatti con questa colorazione (conosciuta come motivo siamese) presentano il mantello chiaro con le punte colorate. 

Questa non è una prerogativa di un’unica e sola razza come si può pensare, ma può comparire in diverse e moltissime razze di gatti. 

Il Persiano con la colorazione a motivo siamese viene chiamato “persiano colourpoint”, il devon rex “si-rex”, ma le punte colorate sono ammesse anche dallo standard del Cornish rex, dell’American Curl, del British, dell’Exotic..

In altre razze, invece, questa colorazione non è assolutamente permessa, la comparsa di soggetti con le punte colorate in razze come il Maine Coon, il Norvegese o il Certosino, ad esempio, sta a significare pregressi accoppiamenti con gatti di altre razze, e questo, ovviamente, ne pregiudica la purezza.


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Nel colourpoint il mantello presenta le punte (maschera, coda, orecchie e zampe) più scure e in netto contrasto con il resto del corpo.
Sulle punte il colore deve essere il più uniforme e intenso possibile, non deve presentare depigmentazioni, macchie, o striature a meno che sia previsto dallo standard (ad esempio varietà squama di tartaruga o tabby).

Le punte possono essere seal, blu, chocolate, lilac, cinnamon, fawn, rosso, crema, squama di tartaruga, blu crema. 

Negli Stati uniti per definire i tabby nel mantello a motivo siamese, si usa il termine lynx point.


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Il gene responsabile di questa particolare colorazione specifica un enzima sensibile alla temperatura. 
Alle estremità, dove la temperatura e più bassa rispetto al corpo, ci sarà una concentrazione di pigmento più elevata e quindi le punte saranno più scure. 
Anche le variazioni di temperatura ambientale agiscono sulla colorazione del mantello; l’effetto temperatura è evidente nei cuccioli perché non agisce sul pelo già formato ma sul pelo in crescita, infatti, i gattini che crescono in paesi dal clima freddo (oppure il pelo che ricresce dopo una muta) sono più scuri rispetto a quelli che vivono in paesi caldi o esclusivamente in appartamenti riscaldati.

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I gattini colourpoint nascono bianchi perché in utero la temperatura è più alta e costante (38.5 c°) e solo dopo alcuni giorni (nelle varietà diluite è necessaria qualche settimana) sarà possibile distinguere il colore delle punte. 
Esistono altri fattori che possono modificare il colore; oltre alle variazioni climatiche bisogna tenere presente l’età, (i gatti adulti hanno il mantello più scuro) ed anche il colore delle punte (tanto più le punte sono scure tanto più è intenso il colore del corpo, nel seal point ad esempio il colore è beige, nel lilac point il colore è bianco ghiaccio).

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