Miti da sfatare e leggende popolari sui pipistrelli

I pipistrelli sono un gruppo di mammiferi molto evoluti, che possiedono caratteristiche uniche: questi animali sono infatti gli unici mammiferi in grado di volare, grazie ad una mano che l’evoluzione ha modellato a formare un’ala perfetta.
Proprio per questo motivo i pipistrelli vengono chiamati, con il loro nome scientifico, chirotteri, una parola derivata dal greco che significa “mano alata”.



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Un’altra caratteristica unica dei pipistrelli è quella di sapersi muovere e cacciare al buio, grazie ad un sistema chiamato ecolocalizzazione.
Questo “sesto senso” funziona come un vero e proprio sonar.
Un pipistrello emette brevi ultrasuoni e ne ascolta l’eco di ritorno: attraverso l’analisi di questa eco riesce a costruire un’immagine “sonora” di ciò che lo circonda.
Ad esempio, in base al tempo che l’eco impiega a tornare, un pipistrello è in grado di stabilire a che distanza si trova la sua preda.

Dove vivono:
Al mondo esistono circa 1200 specie di pipistrello, che rappresentano ben un quarto di tutti i mammiferi terrestri. 
Tutte queste specie possono essere raggruppate in un due grandi categorie: i megachirotteri, conosciuti anche come "volpi volanti" e i microchirotteri.
I megachirotteri hanno grandi dimensioni (il più grande ha 2 metri di apertura alare!), si nutrono di frutta o nettare, non usano ultrasuoni e vivono in Africa, Asia e Australia.
I microchirotteri hanno piccole dimensioni (il più piccolo mammifero al mondo è proprio un pipistrello! Vive in Thailandia, pesa solo 2 grammi ed è lungo 3 cm), usano ultrasuoni, si nutrono di moltissime varietà animali e vegetali a seconda della specie e sono diffusi praticamente in tutte le regioni del mondo, compreso il circolo polare artico!

Cosa mangiano:
I pipistrelli si sono adattati a sfruttare moltissime risorse alimentari.
Al mondo esistono specie che si nutrono di polline e nettare: questi pipistrelli sono quindi importantissimi impollinatori di molte piante che senza di loro non potrebbero più riprodursi e andrebbero incontro all'estinzione.
Altre specie si nutrono di frutta e aiutano quindi a disperdere i semi delle piante di cui si nutrono in un ampio raggio, attraverso i loro escrementi.
Altre specie sono carnivore: si nutrono ad esempio di piccoli mammiferi, rane, piccoli uccelli o pesci, che catturano al volo.
Ci sono poi pipistrelli che si nutrono di insetti, come quelli che vivono in Europa, che offrono all'uomo un ottimo servizio nutrendosi anche di insetti dannosi per l'agricoltura o fastidiosi come le zanzare.
In ultimo ci sono i famosi "pipistrelli vampiro" che si nutrono di sangue, praticando minuscoli tagli sulla pelle di altri animali. 
Sono solamente 3 le specie al mondo che hanno questa dieta e vivono nei paesi del Centro e del Sud America.



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Miti da sfatare:
Nel XXI° secolo deve essere universalmente noto che:
- I pipistrelli non sono roditori.
- I pipistrelli non sono ciechi.
- I pipistrelli non si attaccano ai capelli (né ci tengono a farlo).
- L'urina dei pipistrelli non fa cadere i capelli.
- I pipistrelli non emettono sostanze invischianti dalla pelle per potersi attaccare meglio ai vostri capelli.
- I pipistrelli non hanno poteri magici che trasferiscono la sfortuna sulle persone che li incontrano (se no gli speleologi sarebbero già tutti estinti).
- I pipistrelli europei non succhiano il sangue; esistono solo 3 specie (su quasi 1000) di ematofagi, cioè veri vampiri, ma vivono tutte in Sudamerica e difficilmente mordono le persone (beh, possono sbagliarsi anche loro!).
- I parassiti dei pipistrelli non si attaccano né all'uomo né agli animali domestici perché non riuscirebbero a sopravvivere.
- Le feci dei pipistrelli non comportano alcun problema di tipo igienico-sanitario; sono costituite interamente da frammenti di insetti e sono facili da rimuovere poiché si seccano subito.
Il guano dei pipistrelli inoltre è ottimo come concime per le piante.
- Da noi i pipistrelli sono vettori di una sola malattia pericolosa per l'uomo e cioè la rabbia.
È importante però sapere che fino ad ora in Italia non è mai stato segnalato alcun caso e che quando contraggono la malattia non diventano aggressivi, per cui le persone più esposte all'infezione sono di norma i chirotterologi, perché a scopo di ricerca vengono a stretto contatto con numerosi esemplari.
- I pipistrelli non si allontanano con i cattivi odori (aglio, citronella, ecc.) né con la naftalina o il baygon. 
Questi ultimi due prodotti avvelenano l'animale gravemente anche fino a ucciderlo, il che per legge è punibile essendo i pipistrelli animali protetti a livello nazionale e internazionale.



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Pipistrelli e cultura popolare:
Le interpretazioni date di questi animali sono svariate e rappresentative delle diverse culture prodotte dall'uomo. 
In occidente i pipistrelli sono da secoli associati al diavolo, alla sfortuna e alla leggenda di Dracula, per cui non se la passano tanto bene.
Fondamentalmente i diversi significati conferiti ai pipistrelli possono essere suddivisi in positivi J e negativi L:
Cultura - Significato
(L) ebraica - corruzione, idolatria
(L) cristiana - satana, malinconia, ipocrisia, ambiguità
(L) giapponese - chaos, inquietudine, distruzione
(J/L) africana - sagacia, intelligenza e, al contempo, confusione, scompiglio, lato oscuro
(J) indiana - dio che genera la pioggia
(J) cinese - fortuna
(J) australiana - creatore dell'elemento acqua e di tutti gli animali che vi abitano, creatore delle superfici geografiche, simbolo della legge
Tratto da "Microchiroptera" a cura di K.G. Gaida e S. Prokot - Falter Verlag, Vienna, 1992

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