Graeme Sims, l'uomo che sussurra ai cani

Graeme Sims_associazione mammagatta

Graeme Sims è un uomo dalla personalità eclettica.
È stato infatti direttore creativo in un'agenzia pubblicitaria, ha scritto e illustrato numerosi libri per bambini e dipinge.
Da art director in un'agenzia pubblicitaria di Londra a pastore.
Capita di cambiare professione. 
Anche in modo radicale. 
Per Graeme Sims è andata così. 
Fatale l'incontro con un Border Collie abbandonato in una trafficatissima strada londinese nel 1986. 
Da allora, appunto, Sims ha abbandonato il suo impiego e deciso di farsi assumere come apprendista in un allevamento di pecore per imparare i trucchi del mestiere di pastore.
In seguito è stato assunto in un parco a tema dando dimostrazioni sulle capacità dei cani da pastore, e ha diretto il North Devon Sheepdog and Breeding Centre. 
A tutt'oggi, a quanto pare, è l’unico pastore in grado di far lavorare otto cani contemporaneamente utilizzando con ciascuno un linguaggio diverso e anche per questo è stato soprannominato «l’uomo che sussurra ai cani». 
Ha scritto sei volumi sui cani, oltre a libri per bambini e raccolte di poesie. 
Oggi tiene seminari sul comportamento animale e dipinge cani (ha all’attivo ben sei mostre).


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I cani rimangono però la sua grande passione: addestratore di fama mondiale e autore del bestseller L'uomo che Sussurra ai Cani, ha trascorso molti anni della sua vita a stretto contatto con questi animali, lavorando con loro e affinando sempre più le sue rivoluzionarie tecniche.
Insieme a loro ha condotto show e rappresentazioni cinofile in due parchi a tema del Regno Unito ed è stato responsabile della gestione di uno dei più grossi centri di addestramento e riproduzione del Devon.

Attualmente vive con la sua famiglia (che include tre cani ed alcune anatre) in una fattoria del Galles meridionale, dedicando il proprio tempo ad osservare il loro comportamento per perfezionare il proprio metodo e a scrivere saggi e articoli per aiutare altri proprietari a diventare i migliori amici dei loro cani.


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"Addestrare un cane non significa imporgli delle 'tavole della legge', ma stabilire con lui un patto di amicizia." Graeme Sims


"Maltrattare un cane non significa solo picchiarlo o trascurarlo, basta essere del tutto incapaci di capirlo." Graeme Sims


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Intervista:

- Qual è il segreto per avere un buon rapporto con il proprio animale?
Vorrei usare la parola ‘compagno’, piuttosto che ‘animale’, perché li considero diversi ma uguali a noi. 
Il segreto è essere genuini e quindi autentici.

Il nostro cane può davvero diventare il nostro migliore amico? Come?
Sì, tutti i miei cani lo sono diventati. 
Con gentilezza, pazienza e comprensione. 
Mai bombardarli di parole e gesticolare troppo. 
Limitarsi alla comunicazione essenziale come loro fanno con noi. Adottando una routine quotidiana fatta di esercizi fisici e mentali adatti alla loro razza e alla loro indole. 
Un cane da caccia preferirà esercitare l'olfatto, un border collie la vista..

Qualsiasi cane può essere addestrato?
Sì!

- Vi sono razze più facili da “educare”?
Sì. 
Di solito i cani da caccia, da riporto o da pastore, allevati per secoli a lavorare a stretto contatto con l’uomo, hanno caratteristiche genetiche che favoriscono un apprendimento più veloce e una maggiore efficienza sul lavoro.

- È possibile addestrare un cane anziano?
Dopo i sette anni di età il compito diventa molto difficile perché se ha fatto tutto quello che voleva fino a quel momento occorrerà davvero tanto tempo e tanta pazienza per insegnargli a comportarsi diversamente. 
Inoltre nei primi anni di vita i cani apprendono più velocemente.

Le lodi vanno bene?

- Se il cane le merita senz'altro.

- Nel suo libro scrive: “meglio avere un cane come compagno piuttosto che una persona”. Perché?
I cani utilizzano sentimenti e non le parole e queste spesso contengono doppiezze, falsità, e critiche. 
Un cane è sempre affidabile, vero, fedele e onesto al contrario di tanti esseri umani.

- Dicono che lei “sussurri ai cani”. E' un dono o chiunque può riuscirci?
C’è chi è più portato di altri, ma chi è veramente disposto a imparare può diventare competente.

- Un cane può dimenticare ricordi negativi?
Di rado. 
Se gli si dimostra grande gentilezza può, dopo un lungo periodo di tempo, non far emergere il ricordo, ma questo sarà sempre impresso nella sua memoria.

- Cosa fare quando il nostro cane abbaia sempre contro persone o altri cani?
Dipende, le cause possibili sono diverse e spesso questo comportamento è una conseguenza del rapporto con il padrone. Abbaiare comunque è una manifestazione di paura e quindi lo rassicurerei e cercherei di farlo socializzare.

- E se ha paura di tutto e tutti?
La paura potrebbe essere stata causata da un distacco prematuro dalla madre. 
In Italia, i cuccioli sono spesso separati intorno ai 2 mesi mentre lo dovrebbero essere a 3 mesi. 
Se invece il cane è un trovatello potrebbe aver avuto brutte esperienze in passato e di conseguenza bisognerà essere ancora più pazienti. 
Occorre rassicurare l’animale pur sapendo che il processo sarà lungo e soprattutto rimanere sempre calmi. 
Una modalità per tranquillizzarlo è distrarlo coinvolgendolo in attività che ama fare. 
Il consiglio comunque è di evitare le situazioni che più lo fanno spaventare.

- I cani hanno un loro linguaggio?
Sì, ma è diverso dal nostro. 
I cani sono in grado di leggere il linguaggio del corpo e raccolgono informazioni dai rispettivi odori.
Noi umani abbiamo 50 milioni di recettori olfattivi mentre il nostro cane ne ha 220 milioni. 
Può distinguere un odore su un milione. 
Ha la capacità di leggere le informazioni su qualsiasi cane o uomo e viene difficilmente ingannato per cui gli dite una cosa, ma ne pensate un’altra, lui lo capisce i vostri sentimenti.

- Ci sono differenze tra maschi e femmine?
Si assolutamente!! 
Come nella specie umana, il cane femmina è multi tasking mentre il cane maschio ha bisogno di ricevere un solo comando, espresso in modo chiaro, alla volta. 
Inoltre il maschio è molto più prevedibile, la femmina più imprevedibile anche se è in grado di fare quello che le si chiede altrettanto bene.

- In sintesi, allora quali sono i dieci suggerimenti per rendere il nostro cane felice?
1. Prendere il cucciolo dalla madre a tre mesi e non a due.
2. Essere pazienti e fare affidamento sul linguaggio del corpo piuttosto che sulle parole.
3. Seguire una routine quotidiana.
4. Mangiare agli stessi orari.
5. Fare esercizio insieme.
6. Considerate il vostro cane da pari a pari, non come un essere inferiore.
7. Mantenere la calma in ogni momento.
8. Limitare i segnali di linguaggio del corpo ed evitare di gesticolare troppo.
9. Non lasciare il cane per lunghi periodi da solo.
10. Proporgli delle attività per tenere attivo corpo e cervello.

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