Quando il cane ha il pelo bagnato
Il pelo dei cani emana un cattivo odore quando è bagnato, da cosa dipende?
La scienza spiega come mai i cani bagnati abbiano un odore specifico, sgradevole per gli esseri umani.
Con il pelo asciutto, il sentore è leggero, ma quando il cane si bagna, l’acqua rompe i legami che tengono insieme queste particelle microscopiche, e i composti volatili si liberano nell'aria e arrivano alle nostre narici.
Non importa che il cane si inzuppi, basta anche solo una giornata più umida per fare puzzare il nostro amico: mentre l’acqua evapora, l’umidità intorno al corpo del cane aumenta e l’aria si satura delle molecole “puzzolenti”.
Quando il cane si scrolla, rilascia nell'aria una serie di lieviti, batteri e composti volatili sempre presenti tra i suoi peli che, insieme, sono associabili al cattivo odore.
Allo stesso tempo, questi elementi raggiungono il nostro naso anche quando laviamo il cane, poiché l'acqua non fa altro che riportarli in superficie fino a noi.
A peggiorare l'odore dei cani sarebbero anche le crocchette di scarsa qualità di cui si nutrono poiché composte “da grassi, vitamine e minerali tenuti insieme da soia e grano” e prodotte in modo da avere un odore che è disgustoso per noi, ma invitante per i cani.
I cani non sudano come noi, ma hanno ghiandole specifiche nei polpastrelli delle zampe e nel naso che gli permettono di regolare la temperatura corporea, il loro tartufo agisce in modo da percepire gli odori che sente ed inviare messaggi specifici al cervello che elabora le informazioni e permette al cane di comprendere quanto necessario: ogni aroma, soprattutto se relativo ad altri esseri viventi, è un vero e proprio messaggio in codice da decifrare.
I cani sono infatti attratti da due molecole ben note ai medici legali, la cadaverina e la putrescina, che identificano l'odore della morte.
Quando si parla di “odore di morte” ci si riferisce ad un qualcosa di pungente, quasi nauseante e difficile da dimenticare, per lo meno così viene descritto da coloro che hanno avuto modo di sentirlo.
A rendere unico questo odore sarebbero 400 composti organici volatili mescolati in proporzioni differenti e prodotti dall'azione di un batterio che trasforma i tessuti del corpo umano in gas e sali.
L’odore di cane bagnato è comune a tutte le razze, ma in alcune è più pronunciato: cani da caccia e dei climi freddi, tipo Labrador, Terranova, Siberian Husky.
E' importante dopo il bagno asciugare bene il cane, possibilmente con un phon, perché un asciugamano non basta a eliminare l’umidità.
Non usare spray e deodoranti, di solito danno fastidio al cane, e in più mascherano l’odore ma non fanno niente per eliminarlo.
La scienza spiega come mai i cani bagnati abbiano un odore specifico, sgradevole per gli esseri umani.
Il cattivo odore deriva dagli escrementi di funghi e batteri che prosperano nel sebo prodotto dalla sua pelle, proprio come nel nostro sudore.
Come molti altri tipi di batteri, questi microorganismi amano gli ambienti caldi e umidi.Con il pelo asciutto, il sentore è leggero, ma quando il cane si bagna, l’acqua rompe i legami che tengono insieme queste particelle microscopiche, e i composti volatili si liberano nell'aria e arrivano alle nostre narici.
Non importa che il cane si inzuppi, basta anche solo una giornata più umida per fare puzzare il nostro amico: mentre l’acqua evapora, l’umidità intorno al corpo del cane aumenta e l’aria si satura delle molecole “puzzolenti”.
Quando il cane si scrolla, rilascia nell'aria una serie di lieviti, batteri e composti volatili sempre presenti tra i suoi peli che, insieme, sono associabili al cattivo odore.
Allo stesso tempo, questi elementi raggiungono il nostro naso anche quando laviamo il cane, poiché l'acqua non fa altro che riportarli in superficie fino a noi.
A peggiorare l'odore dei cani sarebbero anche le crocchette di scarsa qualità di cui si nutrono poiché composte “da grassi, vitamine e minerali tenuti insieme da soia e grano” e prodotte in modo da avere un odore che è disgustoso per noi, ma invitante per i cani.
I cani non sudano come noi, ma hanno ghiandole specifiche nei polpastrelli delle zampe e nel naso che gli permettono di regolare la temperatura corporea, il loro tartufo agisce in modo da percepire gli odori che sente ed inviare messaggi specifici al cervello che elabora le informazioni e permette al cane di comprendere quanto necessario: ogni aroma, soprattutto se relativo ad altri esseri viventi, è un vero e proprio messaggio in codice da decifrare.
I cani sono infatti attratti da due molecole ben note ai medici legali, la cadaverina e la putrescina, che identificano l'odore della morte.
Quando si parla di “odore di morte” ci si riferisce ad un qualcosa di pungente, quasi nauseante e difficile da dimenticare, per lo meno così viene descritto da coloro che hanno avuto modo di sentirlo.
A rendere unico questo odore sarebbero 400 composti organici volatili mescolati in proporzioni differenti e prodotti dall'azione di un batterio che trasforma i tessuti del corpo umano in gas e sali.
E' importante dopo il bagno asciugare bene il cane, possibilmente con un phon, perché un asciugamano non basta a eliminare l’umidità.
Non usare spray e deodoranti, di solito danno fastidio al cane, e in più mascherano l’odore ma non fanno niente per eliminarlo.