Rottweiler

Gruppo: 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri
Sezione: 2 Molossoidi
Nome originale: Rottweiler
Origine: Germania
Altezza al garrese: maschi 61-68 cm; femmine 56-63 cm
Peso ideale: maschi 50-60 kg; femmine 42 kg


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Il Rottweiler è una razza canina molossoide selezionata nella cittadina tedesca di Rottweil sul fiume Neckar nel corso del XIX secolo, dove questo cane era utilizzato per la custodia delle carni dei macellai e per il traino di piccoli carri utilizzati per il trasporto delle merci.


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È di colore nero focato con pelo corto e duro. 
Al contrario di molti altri molossoidi, il rottweiler non è un cane che sbava e avendo il pelo corto, non è un grosso problema tenerlo in appartamento.


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Origini e storia:
Il Rottweiler è una delle razze canine più antiche. 
La sua origine risale ai tempi dei Romani. 
Era allora un cane da guardia e da pastore. 
Scortò le legioni romane quando queste varcarono le Alpi, proteggendo gli uomini e guidando il bestiame. 
Quando le legioni si stanziarono nella regione di Rottweil, questi cani si trovarono in contatto con i cani indigeni e si ebbero degli incroci fra le due varietà. 
I compiti principali del Rottweiler restarono la guardia e la conduzione delle grandi greggi, come pure la difesa del padrone e dei suoi beni. 
L’antica città imperiale di Rottweil finì per lasciargli il suo nome: cane da macellaio di Rottweil. 
I macellai allevavano questi cani unicamente in funzione delle loro prestazioni come cani d’utilità. 
Si sviluppò così, lungo gli anni, una razza decisamente eccezionale di cani da guardia e da gregge, utilizzata anche come animale da tiro. 
Quando , all’inizio del XX° secolo la polizia ebbe bisogno di cani di servizio, si provò anche il Rottweiler e si vide che era un cane perfettamente adatto ai compiti d’un cane di polizia. 
Fu ufficialmente riconosciuto come tale nel 1920. 
L’allevamento del Rottweiler è orientato verso un cane traboccante di energia, nero, dalle focature ben delimitate, il cui aspetto generale massiccio non ne alteri in alcun modo la distinzione e che si presti in modo del tutto speciale all’utilizzo come cane da compagnia, di servizio e di utilità.

La razza, come è conosciuta oggi, è stata selezionata nell'800 nella città tedesca di Rottweil, a partire da cani di tipo Bullenbeisser, utilizzati per compiti di custodia e conduzione delle mandrie e guardia ai magazzini delle carni macellate, spesso denominato rottweiler metzgerhund ("cane del macellaio"). 
In Europa la razza divenne popolare nei primi del '900 per merito di appassionati allevatori di Stoccarda, mentre negli Stati Uniti rischiò l'estinzione poco dopo l'introduzione.


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Aspetto Generale:
Il Rottweiler è un cane robusto dalla media alla grande taglia, né pesante, né leggero, né alto sugli arti, né levrettato. 
Di proporzioni armoniose, il suo aspetto tarchiato e vigoroso lascia indovinare forza, elasticità e resistenza. 
La lunghezza del tronco, misurata dalla punta della spalla alla punta della natica non deve superare l’altezza al garrese che del 15% al massimo. 
D’umore amabile e calmo, ama i bambini; è molto affezionato, obbediente, docile e lavora con piacere. 
Il suo aspetto manifesta una naturale robustezza. 
È sicuro di sé, gode di un equilibrio nervoso perfetto ed è difficile impressionarlo. 
Reagisce molto attentamente a ciò che lo circonda.


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Carattere:
Questo cane viene descritto come equilibrato, protettivo e determinato, ma anche tranquillo, obbediente, addestrabile, coraggioso, indipendente e fedele al padrone al quale ricambia abbondantemente gli affetti e le cure che gli vengono offerte.
In ogni caso, l'istinto alla difesa del territorio è in questo cane, molto forte, e la sua reazione contro quelle che esso percepisce come minacce territoriali può essere fatale.
Questa razza era tra quelle elencate nella Lista delle razze canine pericolose, attualmente non più in vigore dopo l'entrata del nuovo ordinamento del 13 gennaio 2007 dove non si fa più riferimento all'aggressività del cane in base alla razza d'appartenenza.


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Utilità:
Il Rottweiler è un cane principalmente da guardia e difesa personale.
Essendo un cane da difesa è anche da compagnia ed è indispensabile che stia vicino al padrone che lo deve educare (più che addestrare) facendolo socializzare, già da cucciolo, con altri cani, persone, anziani, bambini ed altri animali. 
Più esperienze varie e positive avrà vissuto da giovane e più sarà equilibrato da adulto.
Anche se perfettamente in grado di svolgere attività da guardia, si consiglia di non abbandonarlo a se stesso relegandolo in un giardino, recinto o appartamento per troppe ore della giornata ed evitare di tenerlo legato alla catena. 
Lasciato crescere in balia di se stesso, il cane rischierebbe di diventare eccessivamente aggressivo e incontrollabile anche con le persone che non minacciano la sua proprietà.
È preferibile seguire un buon corso di educazione ed obbedienza di base "cane/padrone". 
Dato il carattere, è consigliabile impostare il rapporto con garbo, coerenza e disciplina; determinazione, ma senza violenza o soprusi, soprattutto in fase di addestramento. 
Avendo ben presente cosa si vuole ottenere da un addestramento, senza improvvisare e utilizzando istruttori o scuole cinofile di provata esperienza.

Sebbene sia un cane che può tollerare il freddo e in inverno dormire all'aperto in una cuccia coibentata, ha comunque necessità di uno stretto rapporto con il padrone. 
Si adatta facilmente anche alla vita in casa.


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Nutrizione:
L'alimentazione di questi cani deve essere ben curata e ben gestita dal padrone.
Il cucciolo dallo svezzamento sino ad un anno d'età ha bisogno di tre pasti al giorno, esiste una dieta specifica ma è consigliabile nutrirlo con croccantini per cani completi di tutto il fabbisogno nutritivo. 
I tre pasti servono per non far appesantire l'animale e far gravare sulle ossa il peso del cibo sullo stomaco, poiché la digestione del cane avviene ogni 6-8 ore.
In età adulta il pasto viene consumato una volta al giorno, pressappoco 700 g di croccantini a base di pollo, verdure e carne. In ogni modo è sempre bene controllare i valori nutrizionali del prodotto poiché l'apporto calorico potrebbe variare in base alla marca. 
Alcuni consigliano di suddividere in due pasti la dose giornaliera per tutta la vita del cane e modificandone quantità ed apporto energetico (con prodotti più o meno calorici o digeribili) in funzione dell'attività svolta e/o l'età.
La razza così come tutte le razze molossidi possono essere soggette alla torsione di stomaco, una patologia grave che può portare alla morte l'animale se non si interviene rapidamente. 
Anche se di sovente la torsione si presenta dopo il pasto e quindi è raccomandabile non far giocare o far svolgere un'attività fisica pesante al cane dopo che ha mangiato, le cause che determinano la comparsa della patologia non sono ancora del tutto note. 
Inoltre in molti casi di cuccioli di rottweiler (e in generale di cuccioli di cani di taglia grande), soprattutto quelli nati nei mesi invernali, può verificarsi un problema al gomito dato dal fatto che il cucciolo cresce troppo in fretta e le ossa non si adattano con la stessa velocità all'aumento di peso.
Si consiglia un occhio di riguardo al fabbisogno del calcio nel Rottweiler, soprattutto nella fase di crescita può causare grossi problemi alle ossa.


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ROTTWEILER ZTP:
E’ obbligatorio sia per ottenere l’omologazione del titolo di Campione italiano ENCI, sia per i titoli di Campione di Club. 
Gli allevatori aderenti al Rottweiler Club Italiano si sono impegnati dal 2005 ad utilizzare in riproduzione soltanto soggetti con lo ZTP, coscienti del fatto questa è l’unica strada percorribile per cercare di migliorare la razza.

Requisiti:
– essere in possesso di pedigree valido ed essere stato sottoposto alla ricerca per escludere la displasia dell’anca (nei gradi: A esente, B quasi normale, C ancora ammesso) e la lastra di controllo displasia del gomito (il grado non è vincolante)
– aver compiuto almeno 18 mesi nel giorno della prova
– il proprietario del cane deve essere un socio del Rottweiler Club Italiano.

Valutazione morfologica:
Lo scopo dello ZTP è quello di garantire l’utilizzo in allevamento di soggetti che siano in possesso delle doti morfologiche e caratteriali minime previste dallo standard e di escludere quelli invece non idonei. 
MISURAZIONI:
Il soggetto viene misurato nelle seguenti regioni:
– Altezza al garrese (per i maschi si va da un minimo di cm. 61 ad un massimo di cm. 68, per le femmine da un minimo di cm. 56 ad un massimo di cm. 63). 
I soggetti che per difetto o per eccesso non rientrano in queste misurazioni non possono superare la prova.
– Lunghezza del tronco (misurata dalla punta dello sterno all’ischio): a seconda dell’altezza del cane, la lunghezza è in proporzione maggiore sino ad un massimo del 15%.
– Altezza toracica: viene misurata l’altezza del torace, dal garrese in verticale sotto lo sterno Circonferenza del torace: con il metro a fettuccia posizionato dietro al garrese, viene misurata la circonferenza del torace.
– Peso (la sicurezza con la quale il cane affronta questa misurazione fa parte della prova caratteriale).
– Testa: vengono misurate la lunghezza del cranio e del muso e la larghezza bizigomatica
– Occhi: viene misurato con l’apposita tabella di riferimento (occhimetro) il colore degli occhi (accettato il colore dell’occhio sino al 4A: colori più chiari portano alla squalifica del soggetto dall’allevamento, mentre i colori 3A, 3B, 4A, che corrispondono indicativamente ad un marrone chiaro con punte di giallo/arancio gradatamente più evidenti, declassano il cane ma non lo squalificano).
Altri difetti che portano all’esclusione dalla riproduzione:
– mancanza di uno o di entrambi i testicoli nei maschi
– macchie bianche
– mancanza anche di un solo dente
– difetti di chiusura (prognata, enognata, a morso incrociato: la chiusura a tenaglia in un soggetto con più di 3 anni viene accettata, ma penalizza il cane)
– pelo eccessivamente lungo o arricciato
– coda amputata
Terminate le misurazioni, si passa a dare un giudizio morfologico su tutte le regioni del cane, da fermo e in movimento.

PROVE DI EQUILIBRIO
Il cane viene condotto al guinzaglio lento a trotto rapido, per circa 20 mt., mentre vengono esplosi due colpi di pistola a salve. 
Il soggetto può mostrarsi incuriosito, ma non può perdere il controllo o mostrare paura per i colpi esplosi. 
In questo caso il soggetto non potrà superare la prova.
Al termine dell’indifferenza allo sparo, cane e conduttore continuano la loro passeggiata dirigendosi verso un gruppo, composto almeno da 6 persone, che si muove su di un’unica fila verso di loro, lo attraversano e poi vengono invitati a fermarsi: il cane deve assumere la posizione seduta.
A questo punto, il gruppo, a passo veloce, si stringerà intorno al binomio sino ad arrivare a circondarli completamente e a sfiorarli. Anche in questo caso il rott dovrà dimostrare tranquillità e disinvoltura e nessun tipo di reazione aggressiva o di paura verrà tollerata.

PROVE CARATTERIALI
Un attacco improvviso e un lanciato.
A seconda del tipo di lavoro svolto dal cane, verrà dato un giudizio sulle sue doti caratteriali e precisamente: Entusiasmo e continuità, Equilibrio, Docilità, Tempra (che potranno essere sufficienti, medie, alte o molto alte) e sulla qualità della presa: incerta, di punta, fiacca, ferma, piena, poco ferma, forte, oltre ad osservazioni più dettagliate sul lavoro e sulla reazione del cane durante la prova caratteriale.

GIUDIZI:
Morfologia:
1 – soggetto molto tipico
2 – soggetto mediamente tipico o con problemi legati a: colore dell’occhio dal 3A al 4A, oppure con situazione radiografica HDC 3
3 – soggetto sufficientemente tipico

Carattere:
A: lavoro svolto senza incertezze, con equilibrio, tempra e docilità, con morsi forti e fermi, lascia corretti e ottime vigilanze;
B: lavoro svolto con piccole incertezze, con qualche piccolo problema legato alla qualità del morso o alla vigilanza;
C: lavoro svolto sufficientemente, con morsi poco fermi o incerti, qualche dubbio sulla tempra

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