Gravidanza isterica nel cane
La gravidanza isterica non è una patologia del cane ma una risposta fisica atavica della lupa.
In natura nel branco tutte le femmine vanno in calore nello stesso momento ma solo le femmine nei gradi più alti di gerarchia sono ammesse alla riproduzione, mentre tutte le altre che non si sono accoppiate avranno la possibilità di incorrere in una falsa gravidanza in modo tale che, in caso di morte accidentale della lupa dominante, saranno in grado di allattare i cuccioli e quindi di salvarli da morte certa.
E' un errore comune credere che la gravidanza isterica sia una richiesta da parte della cagna di concepire dei cuccioli e quindi è sbagliato cercare di farla accoppiare pensando di appagare un suo bisogno, la gravidanza isterica è fondamentalmente una condizione scatenata da fluttuazioni ormonali nei cani femmine.
Durante la fase di calore, i loro livelli di progesterone aumentano notevolmente e questo dura fino alla fine del ciclo.
Una volta terminato, i livelli di progesterone diminuiscono; ma un altro ormone, la prolattina, che stimola la produzione di latte e dei comportamenti materni, inizia a essere prodotto.
Quando ciò accade, può verificarsi uno squilibrio ormonale ed è proprio in questa fase che può verificarsi il fenomeno della falsa gravidanza.
Questo squilibrio può portare a cambiamenti fisiologici nella cagnolina e indurla a pensare di essere in stato di gravidanza e quindi farle vivere i sintomi tipici.
Cambiamenti comportamentali:
- Depressione: diventa improvvisamente triste e distaccata.
- Piange spesso.
- Ansia.
- Aggressione: diventa più violenta nei tuoi confronti o nei confronti degli altri cani in casa.
- Comportamento di nidificazione: attenzione al cane che strappa carta o ruba coperte per creare un nido in luogo che ritiene sicuro e confortevole all'interno della casa.
- Scavare: spesso combinato con il comportamento di nidificazione.
- Comportamento materno: potrebbe trovare un interesse morboso nei confronti di un peluche, un giocattolo o anche una scarpa o un calzino e iniziare a prendersene cura come una madre.
Cambiamenti fisici:
- Produzione di latte.
- Distensione addominale, allargamento o gonfiore.
- Secrezione delle ghiandole mammarie (può sembrare acqua o liquido brunastro).
- Ingrandimento delle ghiandole mammarie.
- Fluttuazioni di peso. L’appetito può variare. Ci può essere la perdita di peso, a causa della mancanza di appetito o un aumento di peso dovuto a un maggiore appetito.
- Generale mancanza di energia, letargia.
- Scarico vaginale mucoideo.
La pseudociesi, termine scientifico per indicare la falsa gravidanza, è un evento molto comune tra i cani femmina non sterilizzate, circa il 60% va incontro a questo fenomeno.
È un evento per cui la cagnolina mostra tutti i sintomi di una gravidanza pur non essendo incinta.
Non è il caso di allarmarsi, la falsa gravidanza non è una malattia. Bisogna però anche considerare che spesso provoca sintomi fisici e psicologici nel cane, che gli possono generare stress.
La cagnolina inizia a produrre gli stessi ormoni prodotti durante la gravidanza: questo fenomeno si caratterizza, infatti, da alti livelli di prolattina e progesterone, tipici appunto della gravidanza.
È consapevole che il suo corpo sta cambiando e questo potrebbe renderla più nervosa, potrebbe avere nausea, vomito e perdere l’appetito, proprio come una donna incinta.
Il suo comportamento comincia a cambiare, inizia a raccogliere calzini, copertine, pezze di stoffa, per creare un nido sicuro per i suoi cuccioli “immaginari”.
In un secondo momento arriverà a coccolare un peluche, una bambola, un giocattolo, accudendolo come fosse il suo cucciolo.
Il fenomeno inizia uno o due mesi dopo la fine del calore.
Tendenzialmente il fenomeno dura 2-3 settimane, può arrivare anche a 4-6 settimane, dipende molto da quando il proprietario si accorge di quello che sta succedendo e riesce ad intervenire tempestivamente.
Cosa fare:
Evitare l'autosuzione e cioè che la cagnolina si lecchi le mammelle per stimolare la produzione di latte, distrarla dalla raccolta di oggetti e pupazzi portandola fuori il più possibile e giocando con lei.
Se i sintomi dovessero essere importanti allora il veterinario ricorrerà alla terapia farmacologica mirata a bloccare la prolattina.