Pharaon hound
Il cane dei Faraoni o Kelb tal-Fenek oppure Pharaon Hound prende il nome dalla notevole somiglianza con i cani rappresentati nelle tombe dei faraoni egizi.
Cane nazionale dell'isola nazione di Malta, è una razza tipica dell'isola, poco diffusa al di fuori di essa.
Il suo nome originario è Kelb tal-Fenek (plurale: Klieb tal-Fenek) significa in lingua maltese "segugio di conigli"; è il compagno di caccia tradizionale dei cacciatori maltesi.
Questo cane non ha alcun legame certo con il cane dell'Antico Egitto; infatti, il suo nome in inglese, Pharaon Hound, è una costruzione del XX secolo.
Variamente classificato come appartenente al gruppo dei levrieri, la sua attitudine di lavoro sul campo lo classifica chiaramente come un segugio.
Secondo la FCI appartiene al Gruppo 5 - cani di tipo spitz e di tipo primitivo.
La razza è anche nota con i nomi di: Pharaon Hound, Kelb Tal Fenek, Chien du Pharaon, Pies Faraona.
Gruppo: 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo
Sezione: 6 Tipo primitivo
Standard n.FCI No.248 [2] del 24/06/87
Nome originale: Pharaoh Hound, Kelb Tal-Fenec
Tipo: levriero
Nazione d'Origine: Malta
Altezza al garrese: maschi: 56-63,5 cm; femmine; 53-61 cm.
Storia:
Non è chiaro se questa razza e le sue consimili - Cirneco dell'Etna, Podenco ibicenco, Podenco Canario e Podenco portoghese - si siano sviluppate da un unico ceppo ancestrale, il cane dei faraoni o cane di Tesem, oppure se abbiano raggiunto l'attuale somiglianza per un fenomeno di convergenza funzionale, considerando anche le comuni richieste lavorative ed ambientali nei rispettivi territori di sviluppo.
Le due teorie sono ugualmente accreditate e verosimili, anche se la prima ipotesi non è molto accettata dagli studiosi perché mancano prove del trasferimento dell'antico cane egizio verso l'isola di Malta.
Inoltre tra la prima citazione del Kelb tal-Fenek del 1647 e il cane dell'antico Egitto v'è un lasso temporale di circa 2.500 anni troppo ampio per accreditare automaticamente, in assenza di documenti o prove, la discendenza del primo rispetto al cane dell'antico Egitto.
Inoltre, l'isola di Malta nei secoli ha subito influenze da parte di vari popoli che possono aver importato cani con le caratteristiche del Kelb tal-Fenek, e soprattutto va ricordato che la Sicilia, distante appena 90 km dall'isola, ha dato origine ad un cane, il Cirneco dell'Etna, molto somigliante con il cane dei faraoni.
L'unica certezza, ad oggi nota, è che entrambe le razze, Kelb tal-Fenek e l'antico cane dei faraoni, hanno in comune le orecchie erette ed hanno entrambi struttura fisica di tipo levriero.
Studi di genetica indicano che il cane dei faraoni moderno si è sviluppato da cani di origini varie, mostrando una origine "moderna" della razza, contrariamente a quanto supposto prima.
Il primo riferimento scritto ad un cane da caccia maltese, potenzialmente identico al moderno Kelb tal-Fenek, è del Commendatore Fra. Giovanni Francesco Abela (storico maltese e Vice Cancelliere dell'Ordine di San Giovanni) che nel 1647 scrive: Vi sono cani chiamati Cernechi, apprezzati per la caccia dei conigli, e richiesti principalmente in Francia per i luoghi sassosi, montuosi e ripidi.
L'uso della parola Cernechi per il nome della razza non sorprende perché l'italiano, nell'isola di Malta, era la lingua degli studiosi e dei giudici dal 1091 alla seconda guerra mondiale.
Nel 1920 sono stati importati da Malta i primi due esemplari della razza in Gran Bretagna, ma a quell'epoca non fu avviato alcun allevamento.
Altri cani successivamente sono stati importati in Gran Bretagna prima del 1960, ma la prima cucciolata di questa razza nata in Inghilterra è avvenuta solamente nel 1963.
Successivamente lo standard di razza è stata riconosciuta dal Kennel Club Inglese nel 1974.
La razza è stata chiamata la Pharahon Hound anche se questo nome era già utilizzato dalla FCI, in quel momento, come nome alternativo per il Podenco ibicienco.
Quando la FCI ha abolito tale nome nel 1977 si è deciso di chiamare l'Hound Ibiza esclusivamente dal suo nome originale in spagnolo: Podenco Ibicenco, così il termine di cane dei faraoni è stato trasferito al Kelb tal-Fenek e al tempo stesso la razza e il suo standard vennero riconosciute dalla FCI.
Il primo cane dei faraoni è stato portato negli Stati Uniti nel 1967 dalla signora Ruth Taft Harper; mentre la prima cucciolata di cani è stato partorita negli Stati Uniti, tre anni dopo, nel 1970.
Descrizione:
Questi cani hanno carattere indipendente, ma sono anche affettuosi e soprattutto abili cacciatori.
Gli esemplari di questa razza misurano 65–70 cm e non superano i 20 kg.
Il pelo è corto, liscio e lucido e sono ammesse sfumature rossastre. La testa ha un muso più lungo del cranio e presenta uno stop leggero.
Gli occhi sono di colore ambra, e le orecchie lunghe sottili ed erette; la coda lunga e a forma di frusta.
Il nome della razza è dovuto alla loro notevole somiglianza con i cani dei faraoni raffigurati sulle tombe di questi ultimi (cane di Tesen).
Ha una figura slanciata, una testa piatta e collo e zampe molto lunghe.
Presenta una notevole somiglianza morfologica e funzionale con il più piccolo Cirneco dell'Etna della vicina Sicilia, il Podenco ibicenco dell'isola di Ibiza e altri cani simili dell'area mediterranea come: il Podenco Canario e il Podenco portoghese.
Il cane dei faraoni ha bisogno di fare molta attività fisica.
Gli esemplari di questa razza vanno occupati in attività venatorie o in attività che possono permettere loro di manifestare le notevoli capacità di lavoro, capacità che possiedono in modo innato.
Inoltre, è una razza che socializza bene con i bambini o con altri cani.
Il Kelb Tal-Fenek è un cane molto intelligente, ma difficile da addestrare, perché di carattere indipendente, anche se molti hanno avuto successo nelle competizioni di obbedienza.
È un cane che matura lentamente, pur restando giocherellone per tutta la vita.
Il proprietario deve assumere con questi cani una posizione dominante.
Gli esemplari di questa razza vengono descritti come allegri, energici e curiosi.
Il Kelb Tal-Fenek è distaccato con gli sconosciuti, finché non li accetta dopo un po', pur non mostrando mai aggressività ma piuttosto indifferenza.