Ipersodiemia

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L'ipersodiemia o ipernatriemia è un disturbo elettrolitico caratterizzato da un'elevata concentrazione di sodio nel sangue.
Più precisamente si parla di ipernatriemia quando il sodio (natrium in latino) nel sangue si trova a concentrazioni superiori a 145 mmol/L. 
L'ipernatriemia è raramente causata da un eccesso di sodio, quanto piuttosto da un deficit relativo di acqua libera nell'organismo. 
Per questo motivo l'ipernatriemia è spesso sinonimo di disidratazione. 
A questo proposito è quindi corretta l'affermazione che l'ipernatriemia non è un problema di omeostasi del sodio, ma un problema di deficit di acqua.

Ingerire acqua marina in grandi quantità causa un problema di salute molto grave: l'eccessivo accumulo di sale nel corpo, definito ipersodiemia (o ipernatriemia), riscontrato soprattutto nei cani di taglia piccola e media, a causa del minor volume corporeo e quindi maggiore concentrazione salina.
Il pericolo è dietro l'angolo non solo attraverso il gioco del riporto, ma anche tuffandosi in mare. 
I cani tentano di "mordere" le onde: così facendo, ingeriscono acqua salata, a volte in grande quantità.

Se il vostro cane dopo avere fatto salti e giochi nell'acqua appare particolarmente spossato e apatico, potrebbe avere ingerito troppa acqua marina. 
Come primissimo intervento, se avete anche solo un minimo dubbio, cercate di offrirgli nuovamente acqua dolce al più presto, lasciando che si disseti (ma senza esagerare), in modo da diminuire la concentrazione salina nel suo organismo.
Se vi è in atto una vera e propria sovraidratazione, ovvero un esagerato apporto di acqua, occorre ristabilire nell'organismo del cane un corretto equilibrio osmotico cellulare, che risulta scombussolato, soprattutto nei cani di taglia piccola, proprio dall'acqua ingerita in quantità eccessiva.
Oltre ad apatia e marcata stanchezza, i primi sintomi dell'ipersodiemia sono diarrea e vomito. 
Possono manifestarsi anche sete consistente e conseguenti abbondanti pipì.
L'ipersodiemia, se non curata, causa squilibrio nel bilancio elettrolitico e può portare a conseguenze disastrose. 
Non esitate dunque a recarvi subito da un veterinario affinché possano essere somministrate le prime cure per questo malanno ancora troppo poco conosciuto.

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Anche l'iposodiemia causa uno squilibrio del bilancio idroelettrolitico: in questo caso, al contrario dell'ipersodiemia che abbiamo conosciuto più sopra, a causa di un'esagerato apporto di acqua dolce si abbassa troppo nell'organismo dell'animale il livello di sodio, che deve attestarsi, in condizioni normali, al di sopra di 140 mEq/l nel cane 150 mEq/l nel gatto.
Questo squilibrio può essere causato anche da patologie come insufficienza renale, morbo di Addison, nefrosi, problemi gastroenterici con severe diarree, polidipsia (sete eccessiva), insufficienza cardiaca, edemi ed altre. 

Occorre sapere che i cani non sono in grado di capire del tutto quando smettere di ingurgitare acqua, così come accade con il camminare a lungo. 
Un apporto di liquidi troppo consistente può capitare appunto giocando nel mare, in un lago, in piscina o giocando e bevendo da una pompa di irrigazione in giardino. 
Per quanto riguarda il camminare, i cani, come i cavalli, non sono perfettamente in grado di darsi una misura e seguono il loro compagno umano sino a stramazzare sfiniti al suolo. 
Non si rendono precisamente conto dei chilometri che macinano. 
Anche nel caso di iposodiemia, così come nell'ipersodiemia, i primi sintomi manifestati sono debolezza estrema, apatia, inappetenza, nausea e vomito. 
Subentrano poi gonfiore anomalo dello stomaco, principio di stato confusionale, il cane può cominciare a leccarsi senza sosta senza apparente motivo, le pupille si dilatano e lo sguardo diviene fisso, e nei casi più gravi sopraggiungono mancanza di respiro, crampi e perdita di coscienza.
Anche nel caso dell'iposodiemia sono i cani più piccoli a correre il maggior rischio, essendo dotati di un organismo più piccino.
Ed anche in questo caso la miglior cura è evitare del tutto il problema, tenendo sempre d'occhio il cane quando gioca e non esagerare con i giochi d'acqua, specie per quanto riguarda i cani di taglia piccola.

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