American pitbull terrier
Classificazione: Molosso (Canis epiroticus)
Nome originale: American Pit Bull Terrier
Tipo: Terrier di tipo bull
Nazione: Stati Uniti
Taglia: medio-grande
Altezza al garrese: fra i 46 e 54 cm per i maschi, fra i 41 ed i 51 cm per le femmine.
Peso ideale: fra i 16 ed i 27 kg per i maschi e i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Vita media: fra i 9 e i 16 anni
Standard:
Aspetto generale: Di lato il Pit Bull deve essere quadrato, cioè presentare uguale lunghezza dalla spalla all'anca e dalla spalla a terra.
Testa: La conformazione generale del cranio può essere variabile; a forma di cuneo vista dall'alto e di lato, rotonda vista frontalmente. Deve avere una dimensione pari ai due terzi della larghezza delle spalle se visto frontalmente. Deve passare uguale distanza fra le estremità della testa e lo stop e tra lo stop e la punta del naso. La mandibola deve essere ben sviluppata e la chiusura dei denti a forbice.
Orecchie: Le orecchie, tagliate o non tagliate, devono essere ben alte sul capo, senza pieghe e portate a rosa.
Occhi: L'occhio deve essere ellittico quando visto frontalmente, triangolare quando visto lateralmente, piccolo e infossato.
Naso: Il naso deve presentare un dorso ben sviluppato, con narici ben larghe; il colore non ha importanza.
Collo: Il collo deve essere potente, ben muscoloso fino alla base del cranio.
Spalle: Le spalle devono essere leggermente più ampie della gabbia toracica all'altezza dell'ottava costola. Spalle troppo strette non sostengono una adeguata muscolatura per un cane che deve essere agile e forte; spalle troppo ampie tuttavia appesantiscono troppo l'animale durante le sue azioni rendendolo più lento e quindi più attaccabile.
Dorso: Il dorso deve essere corto e forte.
Torace: Il torace, profondo e ben molleggiato, è stretto: la sua efficienza è tanto maggiore quanto maggiore è la sua capacità di contrarsi ed espandersi.
Coda: La coda è spesso alla base, a punta in fondo e lunga fino al garretto. E ' portata abbastanza bassa.
Anteriore: L'anteriore è pesante, solido e forte.
Posteriore: Il posteriore presenta l'anca lunga, inclinata e larga per garantire maggior potenza nella spinta.
Gomiti: Piatti e forti, i gomiti, danno grande elasticità ai movimenti.
Omero: L'omero deve risultare il più possibile parallelo alla colonna vertebrale.
Zampe: Le zampe sono piccole e alte sulle falangi.
Pelle: La pelle è spessa, senza pieghe e ben aderente su tutto il corpo tranne che sul collo e sul torace.
Mantello: Corto, compatto, ruvido e spesso, il mantello è ammesso di qualsiasi colorazione.
Carattere: Il Pit Bull è descritto come un cane tenace ed indomito, estremamente coraggioso impavido e fedele al suo padrone. Nelle cronache mediatiche, questo cane è stato spesso additato come esempio di razza particolarmente feroce e pericolosa.
L'American Pit Bull Terrier (o Pit Bull) è l'incrocio di due razze inglesi il English white terrier e l'Old Bulldog a partire dalla fine del XIX secolo, anche se secondo alcuni autori, come Richard Stratton, si tratta dell'autentico bull dog da lavoro rinascimentale senza apporto di altre razze, non riconosciuta come razza dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) né dall'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Mentre è riconosciuta la razza di American Pit Bull Terrier dell'UKC (United Kennel Club) e della ADBA (American Dog Breeders Association), due federazioni che concepiscono il cane in modo differente, mantenendo standard morfo-caratteriali leggermente diversi fra loro. In Italia ci sono varie associazioni che organizzano show e hanno dei registri propri, ma solo la A.C.C.P (associazione culturale cani da presa) collabora con UKC in modo diretto. Le altre associazioni hanno un registro chiuso e per tanto i pedigree non hanno valore per l'UKC stessa che in caso di conversioni da quest'ultima verso altra che non sia A.C.C.P annullano automaticamente i soggetti dai propri registri.
Origini e storia:
Il "Pit" in inglese è la "fossa/arena" destinata ai sanguinosi spettacoli del bullbaiting "Tormento di tori", passatempo popolarissimo nella Gran Bretagna del XVIII e XIX secolo. Il Pitbull "Toro della Fossa", era l'attore principe di quel cruento palcoscenico.
« C'era un luogo costruito in forma di un teatro che serviva per il tormento dei tori e degli orsi. Venivano bloccati da tergo e poi assaliti da grandi bulldog inglesi, non senza rischio per i cani, causato dalle corna degli uni e dalle zanne degli altri, che talvolta restavano uccisi sul posto. Cani freschi erano tenuti pronti per rimpiazzare immediatamente quelli feriti o stanchi. »
La razza deriva dalla ri-selezione operata negli USA di una razza selezionata in Gran Bretagna nel corso dell'800: il Bull and Terrier.
Il lavoro degli allevatori statunitensi cominciò nel 1845 e si focalizzò sugli esemplari di Bull and Terrier importati massicciamente dall'Irlanda.
L'American pitbull terrier è un cane particolarmente agile, forte, tenace e combattivo.
Nome originale: American Pit Bull Terrier
Tipo: Terrier di tipo bull
Nazione: Stati Uniti
Taglia: medio-grande
Altezza al garrese: fra i 46 e 54 cm per i maschi, fra i 41 ed i 51 cm per le femmine.
Peso ideale: fra i 16 ed i 27 kg per i maschi e i 13,5 ed i 23 kg per le femmine.
Vita media: fra i 9 e i 16 anni
Standard:
Aspetto generale: Di lato il Pit Bull deve essere quadrato, cioè presentare uguale lunghezza dalla spalla all'anca e dalla spalla a terra.
Testa: La conformazione generale del cranio può essere variabile; a forma di cuneo vista dall'alto e di lato, rotonda vista frontalmente. Deve avere una dimensione pari ai due terzi della larghezza delle spalle se visto frontalmente. Deve passare uguale distanza fra le estremità della testa e lo stop e tra lo stop e la punta del naso. La mandibola deve essere ben sviluppata e la chiusura dei denti a forbice.
Orecchie: Le orecchie, tagliate o non tagliate, devono essere ben alte sul capo, senza pieghe e portate a rosa.
Occhi: L'occhio deve essere ellittico quando visto frontalmente, triangolare quando visto lateralmente, piccolo e infossato.
Naso: Il naso deve presentare un dorso ben sviluppato, con narici ben larghe; il colore non ha importanza.
Collo: Il collo deve essere potente, ben muscoloso fino alla base del cranio.
Spalle: Le spalle devono essere leggermente più ampie della gabbia toracica all'altezza dell'ottava costola. Spalle troppo strette non sostengono una adeguata muscolatura per un cane che deve essere agile e forte; spalle troppo ampie tuttavia appesantiscono troppo l'animale durante le sue azioni rendendolo più lento e quindi più attaccabile.
Dorso: Il dorso deve essere corto e forte.
Torace: Il torace, profondo e ben molleggiato, è stretto: la sua efficienza è tanto maggiore quanto maggiore è la sua capacità di contrarsi ed espandersi.
Coda: La coda è spesso alla base, a punta in fondo e lunga fino al garretto. E ' portata abbastanza bassa.
Anteriore: L'anteriore è pesante, solido e forte.
Posteriore: Il posteriore presenta l'anca lunga, inclinata e larga per garantire maggior potenza nella spinta.
Gomiti: Piatti e forti, i gomiti, danno grande elasticità ai movimenti.
Omero: L'omero deve risultare il più possibile parallelo alla colonna vertebrale.
Zampe: Le zampe sono piccole e alte sulle falangi.
Pelle: La pelle è spessa, senza pieghe e ben aderente su tutto il corpo tranne che sul collo e sul torace.
Mantello: Corto, compatto, ruvido e spesso, il mantello è ammesso di qualsiasi colorazione.
Carattere: Il Pit Bull è descritto come un cane tenace ed indomito, estremamente coraggioso impavido e fedele al suo padrone. Nelle cronache mediatiche, questo cane è stato spesso additato come esempio di razza particolarmente feroce e pericolosa.
L'American Pit Bull Terrier (o Pit Bull) è l'incrocio di due razze inglesi il English white terrier e l'Old Bulldog a partire dalla fine del XIX secolo, anche se secondo alcuni autori, come Richard Stratton, si tratta dell'autentico bull dog da lavoro rinascimentale senza apporto di altre razze, non riconosciuta come razza dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) né dall'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Mentre è riconosciuta la razza di American Pit Bull Terrier dell'UKC (United Kennel Club) e della ADBA (American Dog Breeders Association), due federazioni che concepiscono il cane in modo differente, mantenendo standard morfo-caratteriali leggermente diversi fra loro. In Italia ci sono varie associazioni che organizzano show e hanno dei registri propri, ma solo la A.C.C.P (associazione culturale cani da presa) collabora con UKC in modo diretto. Le altre associazioni hanno un registro chiuso e per tanto i pedigree non hanno valore per l'UKC stessa che in caso di conversioni da quest'ultima verso altra che non sia A.C.C.P annullano automaticamente i soggetti dai propri registri.
Origini e storia:
Il "Pit" in inglese è la "fossa/arena" destinata ai sanguinosi spettacoli del bullbaiting "Tormento di tori", passatempo popolarissimo nella Gran Bretagna del XVIII e XIX secolo. Il Pitbull "Toro della Fossa", era l'attore principe di quel cruento palcoscenico.
« C'era un luogo costruito in forma di un teatro che serviva per il tormento dei tori e degli orsi. Venivano bloccati da tergo e poi assaliti da grandi bulldog inglesi, non senza rischio per i cani, causato dalle corna degli uni e dalle zanne degli altri, che talvolta restavano uccisi sul posto. Cani freschi erano tenuti pronti per rimpiazzare immediatamente quelli feriti o stanchi. »
La razza deriva dalla ri-selezione operata negli USA di una razza selezionata in Gran Bretagna nel corso dell'800: il Bull and Terrier.
Il lavoro degli allevatori statunitensi cominciò nel 1845 e si focalizzò sugli esemplari di Bull and Terrier importati massicciamente dall'Irlanda.
L'American pitbull terrier è un cane particolarmente agile, forte, tenace e combattivo.