Asian Leopard Cat
Il gatto leopardo, (Prionailurus bengalensis) (Kerr, 1792), è un piccolo felino selvatico del Sud-est asiatico e del subcontinente indiano.
A causa della vastità del suo areale ne vengono riconosciute undici sottospecie.
Il suo nome deriva dalle macchie simili a quelle del leopardo prevalenti in quasi tutte le sottospecie; nonostante la somiglianza superficiale non è affatto imparentato con il suo più grande omonimo, appartenente invece al genere Panthera.
Il gatto leopardo è il piccolo felide con la distribuzione geografica più grande.
Vive nelle aree forestali di Indonesia, Filippine, Borneo, Malaysia, Singapore, Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Cina e Taiwan. È diffuso inoltre in Corea, Bangladesh, India e Pakistan.
La gamma degli habitat che occupa è molto varia e comprende foreste tropicali, boscaglie, foreste di pini, foreste secondarie, semi-deserti e regioni agricole, soprattutto nei pressi di fonti d'acqua; talvolta si spinge fino ad altitudini di 3000 m.
Caratteristiche fisiche:
In media, il gatto leopardo è grande quanto un gatto domestico, ma sono presenti considerevoli differenze regionali: in Indonesia la lunghezza media del corpo è di 45 cm e quella della coda di 20 cm, mentre è rispettivamente di 60 e 40 cm nelle regioni meridionali dell'Amur.
L'altezza media al garrese è sui 41 cm ed il peso sui 4,5 - 6,8 kg, dimensioni simili a quelle di un gatto domestico.
Anche il colore del mantello varia molto: giallo nelle sottospecie meridionali, diventa grigio argenteo in quelle settentrionali.
Il petto e le zone inferiori della testa sono bianche.
È ricoperto da macchie nere che a seconda delle sottospecie possono essere tonde o a forma di rosetta.
Dà alla luce nidiate composte da due a quattro piccoli; il periodo di gestazione varia tra i 60 e i 70 giorni.
Habitat e comportamento:
Il gatto leopardo è un ottimo arrampicatore.
Sia pure molto raramente a volte va in acqua e nuota.
Ha abitudini notturne e trascorre il giorno in rifugi che possono essere costituiti da tronchi cavi, cavità sotto le radici degli alberi o caverne.
Nelle regioni dove non è presente l'uomo, tuttavia, passa la giornata all'aperto.
È una creatura solitaria, tranne che nella stagione degli amori. Quest'ultima, nelle zone meridionali dell'areale, non ha un periodo fisso, mentre in quelle settentrionali, dal clima più rigido, è situata intorno a marzo o aprile, quando la stagione è abbastanza clemente da permettere ai piccoli di sopravvivere.
Solitamente i gatti leopardi formano coppie che rimangono unite per tutta la vita e si prendono insieme cura dei neonati per circa 7 - 10 mesi.
La piena maturità viene raggiunta a 18 mesi, ma in cattività questo periodo si riduce a 7 mesi per il maschio e a 10 per la femmina.
Riproduzione e sviluppo:
L'estro dura 5 - 9 giorni. Dopo una gestazione di 9 - 10 settimane (60 - 70 giorni) vengono alla luce da due a quattro gattini, che rimarranno al sicuro della tana fino all'età di un mese.
Alla nascita pesano circa 75 - 130 g, ma già dopo due settimane il peso è raddoppiato; a cinque settimane pesano quattro volte più che alla nascita.
I piccoli aprono gli occhi dopo dieci giorni ed a 23 giorni iniziano a nutrirsi di cibo solido.
A quattro settimane compaiono i canini permanenti e tale sviluppo segna il passaggio ad una dieta completamente solida.
Se i piccoli non sopravvivono, la madre può entrare nuovamente in calore e partorire ancora nel corso dello stesso anno.
Dieta:
I gatti leopardi sono carnivori e si nutrono di una grande varietà di piccole prede, compresi mammiferi, lucertole, anfibi, uccelli ed insetti.
Le sottospecie settentrionali catturano anche lepri.
La dieta viene spesso integrata con erba, uova, pollame e animali acquatici.
A causa della vastità del suo areale ne vengono riconosciute undici sottospecie.
Il suo nome deriva dalle macchie simili a quelle del leopardo prevalenti in quasi tutte le sottospecie; nonostante la somiglianza superficiale non è affatto imparentato con il suo più grande omonimo, appartenente invece al genere Panthera.
Il gatto leopardo è il piccolo felide con la distribuzione geografica più grande.
Vive nelle aree forestali di Indonesia, Filippine, Borneo, Malaysia, Singapore, Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Cina e Taiwan. È diffuso inoltre in Corea, Bangladesh, India e Pakistan.
La gamma degli habitat che occupa è molto varia e comprende foreste tropicali, boscaglie, foreste di pini, foreste secondarie, semi-deserti e regioni agricole, soprattutto nei pressi di fonti d'acqua; talvolta si spinge fino ad altitudini di 3000 m.
Caratteristiche fisiche:
In media, il gatto leopardo è grande quanto un gatto domestico, ma sono presenti considerevoli differenze regionali: in Indonesia la lunghezza media del corpo è di 45 cm e quella della coda di 20 cm, mentre è rispettivamente di 60 e 40 cm nelle regioni meridionali dell'Amur.
L'altezza media al garrese è sui 41 cm ed il peso sui 4,5 - 6,8 kg, dimensioni simili a quelle di un gatto domestico.
Anche il colore del mantello varia molto: giallo nelle sottospecie meridionali, diventa grigio argenteo in quelle settentrionali.
Il petto e le zone inferiori della testa sono bianche.
È ricoperto da macchie nere che a seconda delle sottospecie possono essere tonde o a forma di rosetta.
Dà alla luce nidiate composte da due a quattro piccoli; il periodo di gestazione varia tra i 60 e i 70 giorni.
Habitat e comportamento:
Il gatto leopardo è un ottimo arrampicatore.
Sia pure molto raramente a volte va in acqua e nuota.
Ha abitudini notturne e trascorre il giorno in rifugi che possono essere costituiti da tronchi cavi, cavità sotto le radici degli alberi o caverne.
Nelle regioni dove non è presente l'uomo, tuttavia, passa la giornata all'aperto.
È una creatura solitaria, tranne che nella stagione degli amori. Quest'ultima, nelle zone meridionali dell'areale, non ha un periodo fisso, mentre in quelle settentrionali, dal clima più rigido, è situata intorno a marzo o aprile, quando la stagione è abbastanza clemente da permettere ai piccoli di sopravvivere.
Solitamente i gatti leopardi formano coppie che rimangono unite per tutta la vita e si prendono insieme cura dei neonati per circa 7 - 10 mesi.
La piena maturità viene raggiunta a 18 mesi, ma in cattività questo periodo si riduce a 7 mesi per il maschio e a 10 per la femmina.
Riproduzione e sviluppo:
L'estro dura 5 - 9 giorni. Dopo una gestazione di 9 - 10 settimane (60 - 70 giorni) vengono alla luce da due a quattro gattini, che rimarranno al sicuro della tana fino all'età di un mese.
Alla nascita pesano circa 75 - 130 g, ma già dopo due settimane il peso è raddoppiato; a cinque settimane pesano quattro volte più che alla nascita.
I piccoli aprono gli occhi dopo dieci giorni ed a 23 giorni iniziano a nutrirsi di cibo solido.
A quattro settimane compaiono i canini permanenti e tale sviluppo segna il passaggio ad una dieta completamente solida.
Se i piccoli non sopravvivono, la madre può entrare nuovamente in calore e partorire ancora nel corso dello stesso anno.
Dieta:
I gatti leopardi sono carnivori e si nutrono di una grande varietà di piccole prede, compresi mammiferi, lucertole, anfibi, uccelli ed insetti.
Le sottospecie settentrionali catturano anche lepri.
La dieta viene spesso integrata con erba, uova, pollame e animali acquatici.