Monta inglese
L'equitazione inglese, meglio conosciuta come monta inglese (o "all'inglese") è stata la prima a diffondersi in Europa e tutt'ora la più praticata.
Monta inglese è un termine utilizzato per descrivere una forma di equitazione diffusa in tutto il mondo, frutto di una lunga ed affascinante tradizione equestre che si è sviluppata nei secoli fino ad oggi.
Ha origine, come suggerisce il suo nome, in Inghilterra.
Veniva praticata soprattutto dai nobili ed è molto raffinata.
Si concentra soprattutto sulla postura e l'equilibrio, si sceglie di cavalcare all'inglese quando si vuole avere un certo stile elegante e composto adatto per le gare ma anche per le passeggiate.
Esistono numerose varianti dell’equitazione inglese ma tutte vengono praticate utilizzando la sella all’inglese.
A seconda della disciplina, l’attrezzatura varia consentendo al cavallo il movimento ottimale per l’attività richiesta.
Dressage: (dal francese: raddrizzamento/addestramento) è una disciplina equestre che viene anche chiamata gara di addestramento, in quanto cavallo e cavaliere eseguono movimenti prevalentemente geometrici (detti arie) su un campo di forma rettangolare di dimensioni 20x40 metri per le gare di basso livello e 20x60 in quelle di livello medio alto.
Si tratta di una specialità di formazione, training e competizione in piano, mirata alla tranquilla e rilassata obbedienza del cavallo alle richieste del cavaliere in relazione a figure più o meno complesse da eseguire in sequenza.
Equilibrio, armonia, sottomissione, franchezza delle andature ed impulso sono elementi fondamentali della disciplina del Dressage.
Le categorie sono:
Competizione fondata sull'esecuzione precisa e rapida di un percorso ad ostacoli articolato in un numero di sforzi ben definito sia nel numero che nella qualità (tipologia ed altezza).
Il punteggio è assolutamente oggettivo, basato sul tempo impiegato e sul numero di penalità.
Esistono diverse formule di gara:
Concorso completo di equitazione: (noto anche come concorso completo o semplicemente completo) è una disciplina sportiva equestre olimpica, che prevede il superamento di diverse prove, ognuna delle quali richiede specifiche abilità del binomio cavallo/cavaliere e che evidenziano sia il grado di addestramento, che le doti fisiche e mentali del binomio.
Le prove consistono in una ripresa di dressage, in una prova di salto ostacoli e in un prova di cross-country, da svolgersi in una, due o tre giornate di gara.
Delle tre, la prova principale, che identifica la disciplina e contribuisce maggiormente alla classifica finale, è quella del cross-country.
Cross Country: (spesso abbreviato in XC) in inglese significa "fuoristrada" ed è un termine ampiamente utilizzato in numerosi sport per indicare gare campestri di velocità.
Il cross country è uno sport equestre olimpico, che consiste in una prova di velocità su terreno vario, e nel superamento di vari tipi di ostacoli fissi.
In questa disciplina, le distanze da percorrere sono molto lunghe e le gare possono durare anche giorni.
Gli ostacoli che si incontrano durante il percorso riproducono ostacoli che si potrebbero trovare in natura (laghetti artificiali, tronchi, fossi e cosi via).
Agli ostacoli più difficili viene, a volte, affiancato un altro ostacolo più semplice che richiede meno tempo per il superamento dello sforzo, in tal maniera se un cavaliere non si sente sicuro nell'affrontare lo sforzo più impegnativo può optare per l'alternativa.
Alta Scuola: praticata sin dai tempi remoti, si tratta di una disciplina analoga al dressage nell'intenzione ma caratterizzata da figure più complicate e talora eseguite da terra.
Il nome deriva dal Francese haute école ed oggi viene eseguita principalmente a scopo di esibizione, non competitivo.
Tra i centri più riconosciuti a livello mondiale ricordiamo la Scuola di Equitazione Spagnola Hofreitschule di Vienna.
Endurance: è uno degli sport equestri di maggior diffusione al mondo, è una disciplina equestre di durata.
Le competizioni consistono in corse di resistenza su percorsi di varia natura ed un chilometraggio che varia dai 30 ai 160 km a seconda delle categorie.
In particolare, si definiscono gare o prove d'Endurance, quelle manifestazioni sportive che mettono in luce le doti di cavaliere e cavallo nell'effettuare percorsi di varie lunghezze su terreni di diversa natura, in tempi determinati, per la fase di regolarità e nel minor tempo possibile nelle gare a tempo, salvaguardando, sempre e comunque l'integrità del cavallo, impiegando le andature adatte al terreno e la velocità conformi all'allenamento e alla condizione fisica del cavallo stesso.
Una delle peculiarità della disciplina è l'attenzione alla salute del cavallo.
Ogni 30-35 km infatti l'animale viene sottoposto ad un'accurata visita veterinaria in cui vengono controllati: battito cardiaco, movimento intestinale, respiro e tutti quei parametri metabolici e meccanici che permettono di valutare se le condizioni del cavallo sono idonee per il prosieguo della competizione.
Qualora uno di questi fosse fuori norma il cavallo verrebbe eliminato dalla corsa.
Polo: è uno sport di squadra in cui due formazioni di quattro giocatori, in sella a cavalli e muniti di stecche di bambù, si fronteggiano con l'obiettivo di mandare una palla di legno attraverso due pali.
Vince la squadra che segna più punti.
Una partita è divisa in tempi detti chukker o chukka.
La durata e il numero di chukker in una partita è variabile: a seconda dei regolamenti, un chukker dura dai 7 ai 7 minuti e mezzo. Vengono giocati da quattro a otto chukker in una partita.
Ogni giocatore al termine di un chukker deve cambiare il cavallo, visto che esso è, in genere, spronato a correre continuamente.
Al massimo può essere tenuto lo stesso cavallo per due chukker non consecutivi.
Haunter (Caccia): anch’essa eseguita in campagna anche attraverso ostacoli quali siepi e simili.
Ippica: disciplina di velocità dell'equitazione sportiva dove il cavallo corre su pista all'interno di un ippodromo.
Monta inglese è un termine utilizzato per descrivere una forma di equitazione diffusa in tutto il mondo, frutto di una lunga ed affascinante tradizione equestre che si è sviluppata nei secoli fino ad oggi.
Ha origine, come suggerisce il suo nome, in Inghilterra.
Veniva praticata soprattutto dai nobili ed è molto raffinata.
Si concentra soprattutto sulla postura e l'equilibrio, si sceglie di cavalcare all'inglese quando si vuole avere un certo stile elegante e composto adatto per le gare ma anche per le passeggiate.
Esistono numerose varianti dell’equitazione inglese ma tutte vengono praticate utilizzando la sella all’inglese.
Sella inglese:
La sella conosciuta come sella inglese (contrapposta alla sella americana) è usata in tutto il mondo, e non solo in Gran Bretagna o nei paesi anglofoni.
Il termine sella inglese comprende molti tipi di selle, comprese quelle usate nel salto ostacoli, nel dressage, nel galoppo e nel polo. Per coloro che non conoscono l'equitazione, la differenza più evidente con la sella americana è la mancanza di un pomello (tuttavia, anche in alcune selle americane, come quelle da fondo, manca il pomello).
L'altra caratteristica distintiva più importante che identifica la sella inglese è il fatto di avere una coppia di cuscini, attaccati al di sotto del seggio, e riempiti con lana, schiuma o aria.
Quindi, la sella inglese incorpora un appoggio morbido, e, se ben adattata, non richiede l'uso di un sottosella aggiuntivo.
Fra i due cuscini, vi è un canale mediano, denominato vita, che impedisce il contatto diretto fra le parti rigide della sella e la colonna vertebrale del cavallo.
Nonostante alcuni sellai attuali abbiano sviluppato modelli alternativi, la sella inglese è in genere costruita su un telaio chiamato anima.
L'anima è fatta di legno, di acciaio temperato, o di materiale composito, e sostiene il cavaliere su un supporto di tela robusta che va dall'arcione anteriore alla paletta posteriore.
Sull'altro lato della sella, c'è un gancio di acciaio, chiamato portastaffili; come indica il nome, è da qui che pendono gli staffili, cinghie molto robuste di cuoio o di nylon che sostengono le staffe.
Sul margine inferiore della sella ci sono inoltre altre cinghie robuste di cuoio o di nylon denominate riscontri, su cui si collegherà il sottopancia, la cintura che trattiene la sella sul cavallo.
La sella e le sue varie parti sono coperte da un rivestimento in cuoio, nylon o microfibra, modellati in modo da costituire il seggio al di sopra, e i cuscini al di sotto.
Oltre al seggio e ai cuscini, le selle inglesi hanno su entrambi i lati un lembo di cuoio chiamato quartiere, che si pone fra la gamba del cavaliere e il cavallo, e impedisce che lo staffile pizzichi la pelle del cavallo.
Su alcuni tipi di selle, il quartiere ha una particolare imbottitura per proteggere o sostenere il ginocchio del cavaliere.
Talora, al quartiere vero e proprio, a contatto con il cavallo, è sovrapposto un falso quartiere, di forma analoga, che impedisce il contatto fra la gamba del cavaliere e i riscontri.
Sulla sella possono essere applicati anelli d'acciaio denominati "campanelle", utilizzati come supporti per il pettorale e il sottocoda finimenti utilizzati per mantenere la sella nella posizione corretta, impedendo che si sposti in avanti o all'indietro quando si superano terreni a forte inclinazione o per le bisacce.
Nella parte posteriore del quartiere o del falso quartiere c'è spesso una sottile striscia di cuoio, denominato passante, dove si infila l'estremità dello staffile.
È estremamente importante che la sella si adatti perfettamente alla schiena del cavallo ed al cavaliere; una sella non adatta può causare lesioni alla pelle del cavallo per sfregamento (le fiaccature), può ostacolare la libertà di movimento dell'arto anteriore, entrando in conflitto con la punta della scapola, può toccare la colonna vertebrale del cavallo, causando dolore e rigidità della schiena, o può indurre a errori di assetto del cavaliere, con conseguenze negative sia sulla sicurezza e sulla comodità del cavaliere, sia sul benessere del cavallo. La pressione prolungata di cuscini inadatti può inoltre causare atrofia dei muscoli paravertebrali del cavallo, soprattutto in vicinanza del garrese; in questi cavalli il garrese appare particolarmente sporgente e affilato.
Le differenze fra i sottotipi delle selle inglesi sono poco appariscenti ma importanti.
Le differenze consistono soprattutto nella posizione del seggio, e nella lunghezza e nella forma dei quartieri.
Le selle usate in una disciplina dove il cavaliere è più eretto, e con la gamba più distesa, come il dressage, hanno un quartiere più lungo per adattarsi alla gamba, e meno inclinato in avanti, poiché il ginocchio non deve avanzare.
Inoltre, il seggio sarà più vicino al garrese, per tenere il baricentro del cavaliere nel punto giusto.
Al contrario, nelle discipline in cui il cavaliere ha bisogno di una staffatura corta per un sostegno maggiore, come nelle discipline da salto, i quartieri sono spostati opportunamente in avanti ed accorciati, e il seggio è spostato all'indietro.
Una sella da salto avrà quartieri più corti e spostati in avanti di una sella da dressage, con il seggio leggermente spostato verso la paletta.
Se i quartieri non fossero inclinati in avanti, il ginocchio del cavaliere vi si impiglierebbe.
Se il seggio non fosse spostato all'indietro, il cavaliere sarebbe spinto in avanti sull'ostacolo.
Una sella da corsa, con la quale i fantini usano staffili incredibilmente corti, avrà quartieri estremamente corti e spostati in avanti (più orizzontali che verticali), e il seggio si estenderà a grande distanza dall'archetto per tenere nel punto opportuno il peso del cavaliere.
Durante la costruzione di una sella, si prendono anche in considerazione i cuscini.
Mentre la sella da polo ha dei cuscini molto sottili, per permettere al cavaliere la maggiore libertà di movimento di torsione, una sella usata per il salto o per il completo può avere una imbottitura maggiore per dare al cavaliere un migliore sostegno nel superare gli ostacoli.
Le selle inglesi sono costruite in varie parti del mondo, ma molti ritengono che le migliori siano costruite a Wallsal, Inghilterra.
Altri paesi che producono ottime selle inglesi sono Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Discipline Olimpiche della Monta all’Inglese:
Si tratta di una specialità di formazione, training e competizione in piano, mirata alla tranquilla e rilassata obbedienza del cavallo alle richieste del cavaliere in relazione a figure più o meno complesse da eseguire in sequenza.
Equilibrio, armonia, sottomissione, franchezza delle andature ed impulso sono elementi fondamentali della disciplina del Dressage.
Le categorie sono:
- E = elementare
- F = facile
- M = medio
- D = difficile o Gran Prix
Competizione fondata sull'esecuzione precisa e rapida di un percorso ad ostacoli articolato in un numero di sforzi ben definito sia nel numero che nella qualità (tipologia ed altezza).
Il punteggio è assolutamente oggettivo, basato sul tempo impiegato e sul numero di penalità.
Esistono diverse formule di gara:
- A tempo, dove esiste un'unico percorso base e vince chi lo percorre con meno penalità e il minor tempo impiegato.
- A barrage, dove esiste un percorso base che viene fatto da tutti i partecipanti, chi riesce a percorrerlo senza penalità passa al barrage (percorso con un minor numero di ostacoli e in genere leggermente più difficile) dove vince il binomio con il tempo migliore e il minor numero di penalità.
Concorso completo di equitazione: (noto anche come concorso completo o semplicemente completo) è una disciplina sportiva equestre olimpica, che prevede il superamento di diverse prove, ognuna delle quali richiede specifiche abilità del binomio cavallo/cavaliere e che evidenziano sia il grado di addestramento, che le doti fisiche e mentali del binomio.
Le prove consistono in una ripresa di dressage, in una prova di salto ostacoli e in un prova di cross-country, da svolgersi in una, due o tre giornate di gara.
Delle tre, la prova principale, che identifica la disciplina e contribuisce maggiormente alla classifica finale, è quella del cross-country.
Cross Country: (spesso abbreviato in XC) in inglese significa "fuoristrada" ed è un termine ampiamente utilizzato in numerosi sport per indicare gare campestri di velocità.
Il cross country è uno sport equestre olimpico, che consiste in una prova di velocità su terreno vario, e nel superamento di vari tipi di ostacoli fissi.
In questa disciplina, le distanze da percorrere sono molto lunghe e le gare possono durare anche giorni.
Gli ostacoli che si incontrano durante il percorso riproducono ostacoli che si potrebbero trovare in natura (laghetti artificiali, tronchi, fossi e cosi via).
Agli ostacoli più difficili viene, a volte, affiancato un altro ostacolo più semplice che richiede meno tempo per il superamento dello sforzo, in tal maniera se un cavaliere non si sente sicuro nell'affrontare lo sforzo più impegnativo può optare per l'alternativa.
Alta Scuola: praticata sin dai tempi remoti, si tratta di una disciplina analoga al dressage nell'intenzione ma caratterizzata da figure più complicate e talora eseguite da terra.
Il nome deriva dal Francese haute école ed oggi viene eseguita principalmente a scopo di esibizione, non competitivo.
Tra i centri più riconosciuti a livello mondiale ricordiamo la Scuola di Equitazione Spagnola Hofreitschule di Vienna.
Endurance: è uno degli sport equestri di maggior diffusione al mondo, è una disciplina equestre di durata.
Le competizioni consistono in corse di resistenza su percorsi di varia natura ed un chilometraggio che varia dai 30 ai 160 km a seconda delle categorie.
In particolare, si definiscono gare o prove d'Endurance, quelle manifestazioni sportive che mettono in luce le doti di cavaliere e cavallo nell'effettuare percorsi di varie lunghezze su terreni di diversa natura, in tempi determinati, per la fase di regolarità e nel minor tempo possibile nelle gare a tempo, salvaguardando, sempre e comunque l'integrità del cavallo, impiegando le andature adatte al terreno e la velocità conformi all'allenamento e alla condizione fisica del cavallo stesso.
Una delle peculiarità della disciplina è l'attenzione alla salute del cavallo.
Ogni 30-35 km infatti l'animale viene sottoposto ad un'accurata visita veterinaria in cui vengono controllati: battito cardiaco, movimento intestinale, respiro e tutti quei parametri metabolici e meccanici che permettono di valutare se le condizioni del cavallo sono idonee per il prosieguo della competizione.
Qualora uno di questi fosse fuori norma il cavallo verrebbe eliminato dalla corsa.
Polo: è uno sport di squadra in cui due formazioni di quattro giocatori, in sella a cavalli e muniti di stecche di bambù, si fronteggiano con l'obiettivo di mandare una palla di legno attraverso due pali.
Vince la squadra che segna più punti.
Una partita è divisa in tempi detti chukker o chukka.
La durata e il numero di chukker in una partita è variabile: a seconda dei regolamenti, un chukker dura dai 7 ai 7 minuti e mezzo. Vengono giocati da quattro a otto chukker in una partita.
Ogni giocatore al termine di un chukker deve cambiare il cavallo, visto che esso è, in genere, spronato a correre continuamente.
Al massimo può essere tenuto lo stesso cavallo per due chukker non consecutivi.
Haunter (Caccia): anch’essa eseguita in campagna anche attraverso ostacoli quali siepi e simili.
Ippica: disciplina di velocità dell'equitazione sportiva dove il cavallo corre su pista all'interno di un ippodromo.