Gatti al guinzaglio

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Molti gatti amano stare fuori, godersi il cinguettio degli uccelli, o il profumo dell'erba appena tagliata, proprio come molti umani. 
Portare a passeggio il gatto è un ottimo modo per rafforzare il rapporto tra il gatto e il suo padrone creando tra i due maggiore sintonia e complicità. 
Il gatto imparerà con il tempo a fidarsi del suo umano che diventerà per lui un punto di riferimento quando uscirà al guinzaglio.
Esistono tantissimi motivi del perché ogni gatto dovrebbe avere la possibilità di passeggiare con le proprie zampe in mezzo alla natura.


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Far passeggiare un gatto, regala all'animale una vita più ricca, consente al micio di sperimentare nuove sensazioni, arricchire il proprio bagaglio di esperienze con nuovi odori, osservare il territorio, toccare superfici nuove come la sabbia o l'erba e avere la possibilità di farsi le unghie sulle cortecce degli alberi.
Quando è fuori casa, il gatto usa il suo cervello in modo differente e soprattutto è più riflessivo.
Il gatto ragiona di più, ragiona su come usare il suo corpo e infine sperimenta meglio gli odori, in questo modo diviene più brillante e si tiene in allenamento, non solo fisicamente ma ance affinando e sviluppando tutti i suoi sensi.
Uscire per una passeggiata, trasforma un gatto spaventato in un gatto più sicuro di se stesso.
Non tutti i gatti hanno voglia di camminare al guinzaglio, ma dovrebbero almeno averne l'opportunità.
A molti può mancare la sicurezza necessaria, ma la guadagnano dopo che sono stati addestrati.
Dare al gatto la possibilità di esplorare quello che lo circonda, può rendere migliore la sua vita quotidiana.


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I consigli di Mammagatta, cosa serve per uscire insieme al nostro gatto:

  1. Il microchip: E' consigliabile dotare il gatto di microchip prima di sperimentare con lui passeggiate ed uscite fuori casa, il microchip è l'unico modo sicuro per riconoscere il proprio animale in caso di perdita e identificare la vostra esclusiva proprietà.
  2. La medaglietta: è importantissimo che il nostro gatto sia facilmente riconoscibile e abbia con se tutti i dati importanti per qualunque eventualità, incisi sulla piastrina non devono mancare: il nome del micio, il numero di telefono del suo proprietario e il numero del microchip.
  3. Anti parassitari e vaccinazioni: consultare il proprio veterinario di fiducia in merito ad antiparassitari ed eventuali vaccinazioni se il nostro gatto domestico non ne fosse già provvisto.
  4. Il collare: scegliere gli strumenti giusti: il modo migliore e più sicuro di portare il gatto al guinzaglio è la pettorina, il collare oltre a creare potenziali traumi al collo del gatto, alla trachea e alla laringe (provocandogli possibili problemi di deglutizione) è anche facilmente sfilabile dal felino, quindi consiglio di non agganciare il guinzaglio al collare ma alla pettorina che oltre ad essere più sicura distribuisce la forza in modo equilibrato tra le spalle, il petto e la pancia del gatto.
  5. La pettorina: per riuscire a portarlo a passeggio con te, devi trovare un'imbracatura specifica e di qualità, per calcolarne la giusta taglia prendi nota della circonferenza del petto del gatto, proprio dietro le zampe anteriori, è questa la misura che devi controllare quando acquisti la pettorina, quasi tutti i modelli sono realizzati con cinghie regolabili progettate per adattarsi sia ai gattini più piccoli che a quelli adulti e sono realizzati in nylon o in neoprene, alcune imbracature sono disponibili anche con mezze taglie per adattarsi alle misure del micio, devi metterla sul corpo del gatto in modo che non comprima né stringa nessuna parte, ma allo stesso tempo non deve essere troppo allentata e larga, se indossata correttamente dovresti riuscire a mettere solo due dita sotto la fascia; non usare mai l'imbracatura per bloccare l'animale quando vai in macchina, non è un accessorio progettato per proteggere i gatti in caso di un incidente d'auto.
  6. Il guinzaglio: I gatti hanno esigenze diverse rispetto ai cani, quindi assicurati di sceglierne uno con attenzione e che sia adeguato alle specifiche caratteristiche dell'animale. Alcune marche producono guinzagli più leggeri progettati specificamente per i gatti, dato che questi felini in genere sono meno pesanti e forti dei cani. Sconsiglio vivamente i guinzagli estensibili e quelli elastici, sono pericolosi, strattonano troppo l'animare rischiando di fargli del male e non permettono un giusto controllo dell'animale (li sconsiglio anche per i cani) molto indicati invece sono i guinzagli con una lunghezza di 2 metri, permettono al gatto il giusto movimento in autonomia e a noi di poter seguire il micio molto comodamente.

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I consigli di mammagatta, come abituare il gatto al guinzaglio e ad uscire in passeggiata con noi: 
  1. Pazienza: la cosa più importante che dobbiamo tenere ben presente quando decidiamo di abituare il nostro micio ad uscire è avere tanta pazienza e tanto tempo, i gatti non si lasciano sottomettere come i cani ma con i loro tempi e le adeguate maniere imparano tutto.
  2. Indossare il collarino: il primo consiglio è di iniziare con il collarino con la medaglietta di riconoscimento, per prima cosa si mostra al gatto il collarino e glielo si fa annusare, poi piano piano con tono di voce sereno e felice come se stessimo presentando qualcosa di bellissimo lo facciamo indossare al gatto, accarezzandolo e lodandolo per tutto il tempo in cui lui indossa il collare, le prime volte consiglio di farlo indossare per pochi minuti una sola volta al giorno, piano piano aumentiamo il tempo fino a quando il nostro micio sia in grado di stare qualche ora con il collare dentro casa in assoluto relax.
  3. Indossare la pettorina: una volta che il nostro gatto si è abituato con tranquillità al collarino ripetiamo lo stesso iter con la pettorina, in casa, tutti i giorni, pochi minuti al giorno, senza mai scordarsi di lodare e premiare il nostro piccolo amico con coccole e carezze.
  4. Abituarsi al guinzaglio: non importa quanto tempo ci abbiamo messo, l'importante è avere raggiunto l'obbiettivo senza costringere, impaurire e traumatizzare il gatto, per il micio deve essere un divertimento infilarsi collare e pettorina, arrivati a questo punto il passo successivo è agganciare il guinzaglio, consiglio un guinzaglio che sia lungo almeno 2 metri, per dare al micio maggiore libertà nel movimento e a noi la comodità di seguirlo senza dare al gatto l'impressione di essere "perseguitato", all'inizio consiglio di far abituare il micio al guinzaglio semplicemente lasciandolo libero di camminare sapendo che voi siete legati a lui e lo seguite in tutti i suoi movimenti, può essere d'aiuto in questa fase fargli esplorare un luogo della casa a lui vietato come il terrazzo o il giardino.
  5. Routine: quando indossare il collare, la pettorina e il guinzaglio diventa una routine che per il gatto significa esplorare e avventurarsi in posti nuovi allora siamo pronti per affrontare la nostra prima passeggiata all'esterno.
  6. Il luogo ideale: per passeggiare con il nostro gatto dovrebbe avere queste caratteristiche: deve essere un posto immerso nella natura e tranquillo, senza troppi rumori, poco affollato anzi affatto affollato e assolutamente privo di cani e di bambini che presi da entusiasmo alla vista di un gatto al guinzaglio potrebbero corrergli incontro facendo spaventare l'animale.
  7. Le prime passeggiate: devono essere abbastanza brevi, con il tempo si può aumentare il tempo da trascorre insieme fuori casa, non tirare o trascinare il gatto quando ti muovi, ma concedigli di seguire la sua andatura e di camminare di sua spontanea volontà, camminare a guinzaglio con un gatto non è come farlo con un cane che vi segue ovunque voi andiate e si adegua al vostro passo, con un gatto dovete scendere a compromessi, seguire la sua volontà, lasciargli i suoi tempi per esplorare ed annusare il territorio circostante, e sopratutto seguirlo e rassicurarlo in caso qualcosa lo spaventi. I gatti sono animali cauti per natura e probabilmente paurosi se messi di fronte a stimoli sconosciuti. Non aspettatevi che rimanga accanto trotterellando allegramente durante la passeggiata, perché molto probabilmente non lo farà. Addestrare un gatto al guinzaglio ha sostanzialmente lo scopo di permettergli di andare all'aperto in modo sicuro e controllato, non quello di insegnargli ad essere un sostituto del cane. Quando portate fuori il gatto, non dobbiamo dimenticare che in qualunque momento potrebbe cercare di correre e nascondersi, quando sono spaventati da qualcosa i gatti possono reagire in modi diversi, alcuni si immobilizzano, mentre altri potrebbero mettersi in posizione di attacco e altri ancora potrebbero cercare di scappare, per questo bisogna essere sempre vigili e tenere saldamente il guinzaglio e stargli vicino, offrendogli tante coccole e lodi di incoraggiamento. Proprio come i cani, i nostri amici felini amano indagare tutti i nuovi odori e profumi che incontrano quando si è fuori per una passeggiata. La passeggiata stimola tutti i loro sensi, il che la rende un’esperienza talmente piacevole che molti non vedono l’ora di uscire ogni volta che il loro guinzaglio viene tirato fuori da un cassetto o dall'armadio.
  8. Attenzione alle fughe: è importantissimo che il gatto impari ad associare che quando si indossa collare e pettorina si esce altrimenti una volta preso il gusto degli spazi aperti, alcuni gatti potrebbero aspettare davanti alla porta e provare a correre fuori tentando di fuggire quando voi aprite la porta per uscire o rientrare a casa.

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Non a tutti i gatti piace essere portati fuori al guinzaglio, ma alcune delle razze più esotiche lo amano davvero e si godono l’esperienza. Tuttavia è importante addestrarli ad indossare una pettorina e a camminare al guinzaglio ed è meglio farlo quando sono molto giovani e la loro curiosità li spinge ad apprendere molto rapidamente ma questo non esclude che lo si possa insegnare anche a gatti adulti.


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Se il tuo gatto non è fatto per una vita al guinzaglio, e vuoi comunque fargli scoprire spazi nuovi puoi provare a portarlo fuori in una borsa o zainetto dedicato, in questo modo lui potrà annusare l'ambiente circostante e osservare il territorio sentendosi al sicuro in braccio a te.

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