Il cane

Canis lupus familiaris, il cane è un mammifero carnivoro appartenente al genere Canis (famiglia canidi).
Rispetto al lupo, ha canini meno aguzzi, zanne bianche, zampe più estese, intestino più lungo ed è privo di artigli affilati. 


canis lupus familiaris associazione mammagatta

L'addomesticamento del cane da parte dell'uomo ha origini antichissime.
I più antichi resti fossili di cane in uno stanziamento umano sono stati rinvenuti in una tomba natufiana, e risalgono a 11.000-12.000 anni fa; ma si suppone che l'origine del rapporto fra le due specie si collochi molto più indietro nel tempo, fra 19.000 e 36.000 anni fa.
Lo studio di un cranio di "canide simile a un cane" ma non direttamente collegato al cane moderno, rinvenuto nei monti Altai in Siberia, ha fatto ipotizzare che le diverse razze canine moderne non abbiano un unico progenitore comune, ma discendano da diversi distinti processi di addomesticamento dei lupi in diverse aree del mondo.
canis lupus familiaris associazione mammagatta

La parola "cane" deriva dalla parola del latino "canis". 
Il prefisso cino- (usato in molti termini composti, come cinofilia) deriva dal greco kyon / kynòs (κύων, κυνός, ὁ); questa radice è comune a tutte le lingue indoeuropee tra cui il sanscrito e il vedico (çuan).
L'origine rimane incerta.


canis lupus familiaris associazione mammagatta
Il cane è molto vario nelle sue caratteristiche biologiche, per la selezione operata dalla natura (per i diversi luoghi di provenienza), per le varie specie nate nel corso dei secoli, e soprattutto per via della selezione operata dall'uomo (suo compagno fin dall'età preistorica); questa varietà è tale da richiedere la divisione in sottospecie e morfologie.
Il peso dell'adulto può variare da 700 g ai 111 kg.
Ha un ciclo estrale che si ripete due volte l'anno (mentre il lupo ha un periodo d'estro l'anno); questa caratteristica è dovuta in parte alla selezione effettuata nei secoli dall'uomo (per facilitare l'allevamento), in parte alla selezione naturale.
Per tutte le razze il periodo di gestazione è di circa 62 giorni.
Vengono alla luce da 1 a 10 piccoli, a seconda della taglia dell'animale.
Notevoli sono i cambiamenti apportati nel corso dei secoli dalla selezione operata dall'uomo, sia come caratteristiche fisiche (colore, peso, qualità sensoriali), sia come caratteristiche di socializzazione.
Notevole importanza è stata posta da sempre nell'educazione e nel comportamento del cane.
Tutte le razze hanno una predisposizione al comportamento giocoso e socievole durante la loro esistenza: caratteristiche che nel lupo, in parte, scompaiono in età adulta.


Olfatto:

Il cane ha un senso dell'olfatto molto sviluppato; la corteccia olfattiva ha un ruolo predominante nel cervello del cane, analogamente a quanto avviene per la corteccia visiva dell'uomo. 

Si stima che i cani abbiano un olfatto 100 milioni di volte più sviluppato, quindi più efficace per le varie necessità, di quello umano.


il naso del cane associazione mammagatta
Parte fondamentale del suo processo di riconoscimento degli odori è la conformazione del suo naso (il tartufo o rinario) e soprattutto la potente mucosa interna, in grado di distinguere una sola molecola di una sostanza su milioni di altre. 
Il tartufo rappresenta l'estremità terminale del naso del cane. 
L'impronta delle circonvoluzioni che lo contraddistinguono è specifica dell'individuo e, al pari delle impronte digitali dell'essere umano, può essere usata come efficace sistema di riconoscimento. 
La mucosa che riveste internamente il naso del cane svolge gli stessi compiti di quella di qualsiasi altro mammifero. 
All'estremità del tartufo si trovano le froge o cavità per aspirare l'aria e, come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, ci sono vibrisse laterali, grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti.
Oltre all'olfatto, il naso del cane ha molte funzionalità aggiuntive. 
La maggior parte delle ghiandole sudoripare del cane sono concentrate nella mucosa interna del tartufo, cosa che lo rende importante dal punto di vista della regolazione termica. 
Inoltre, esso è dotato di recettori del freddo che recepiscono l'evaporazione dell'umidità causata dalle correnti d'aria, e consentono al cane una notevole precisione nel determinare la direzione di provenienza degli odori. 
Questa caratteristica è stata sfruttata dall'uomo per l'addestramento di cani per la ricerca di animali, persone, tartufi, o sostanze particolari, come stupefacenti o esplosivi.

Denti:

Il cucciolo nasce senza denti. Intorno alla 2°- 3° settimana ha inizio l’eruzione dei denti da latte che si completa intorno ai 55 giorni e permane fino a 100  giorni circa, ma anche oltre i 4 mesi nelle razze di piccola taglia. 

Abbiamo quindi a questa età la dentatura decidua che è composta da 28 denti: 6 incisivi, 2 canini e 6 premolari sia superiormente che inferiormente.
A questo punto inizia l’eruzione dei denti definitivi  (14-15) settimane.  
I primi denti definitivi sono i primi premolari,  quasi contemporaneamente ai primi incisivi superiori ed inferiori.  
Lo sviluppo di questa seconda dentizione si completa fra i 6-7 mesi a seconda di razza e/o taglia, con l’eruzione di 42 denti: 6 incisivi – 2 canini – 8 premolari – 4 molari superiormente e 6 incisivi – 2 canini – 8 premolari – 6 molari inferiormente.
Durante lo sviluppo della dentizione definitiva fattori nutrizionali, farmaci (le tetracicline non devono essere somministrate durante la gravidanza e nel cucciolo fino al termine della dentizione definitiva),  carenze vitaminiche,  malattie infettive, gastroenteriti possono influenzare il colore e la struttura del dente (es. ipoplasia dello smalto).
Fra i 6 e i 7 mesi si ha dunque la completa eruzione dei denti definitivi. 


denti del cane associazione mammagatta

La loro crescita in lunghezza si è completata, ma in questo periodo della vita il canale pulpare si presenta molto largo e lo strato di dentina molto sottile, anche l’apice della radice è molto aperto e comunicante con l’osso mascellare o mandibolare. 
A quest’età il dente si presenta dunque molto sottile e fragile, e soggetto a frequenti fratture: si svilupperà in spessore nel corso degli anni successivi.


Classificazione morfologica per tipologie:

Tipologia Braccoide:
testa di forma prismatica, con muso a facce laterali parallele, salto naso-frontale poco accentuato; orecchie grandi e piatte sulle guance; labbra superiori abbondanti che coprono il profilo inferiore della mandibola. Rappresentanti del Gruppo sono: Bracco italiano, Dalmata, Setter, Retriever, Cocker, ecc. 



Tipologia Braccoide associazione mammagatta

Tipologia Lupoide:
testa a forma piramidale; orecchie erette e triangolari; muso allungato ed in rapporto di 1:1 col cranio; labbra superiori piccole e aderenti; dentatura con chiusura a forbice. Rappresentanti del Gruppo sono: Cane da pastore tedesco, Pastore belga, Chow Chow, Fox Terrier, ecc.


Tipologia Lupoide associazione mammagatta

Tipologia Molossoide:
testa rotonda, voluminosa; orecchie piuttosto piccole; muso più corto del cranio; labbra abbondanti; dentatura con chiusura a tenaglia o prognata. Rappresentanti del Gruppo sono: Mastino napoletano, Boxer, Cane di Terranova, Bulldog, Alano, Dogo argentino, Rottweiler, ecc.


Tipologia Molossoide associazione mammagatta

Tipologia Graioide:
testa a forma di cono allungato, stretta; orecchie piccole e portate indietro; rapporti di lunghezza del muso rispetto al cranio 1:1; labbra stirate; dentatura con chiusura a forbice. Rappresentanti di questo Gruppo sono: (Levrieri) Whippet, Borzoi, Saluki, Piccolo Levriero Italiano, ecc.


Tipologia Graioide associazione mammagatta

Tipologia Bassottoide: i soggetti Anacolimorfi.


Tipologia Bassottoide associazione mammagatta

Tipologia Volpinoide:
rappresentanti di questo Gruppo sono: Volpino e Piccoli Spitz.


Tipologia Volpinoide associazione mammagatta


Classificazione in rapporto alla dinamica (“Fogliata”):
esistono due tipologie: i tipi a grande estensione di contrazione (es. Levrieri e tutti i galoppatori), e tipi ad intensità di contrazione. 
I primi sono tipi di velocità e gli altri, come il Mastino o il Bulldog, sono tipi di forza.

Classificazione in base alle proporzioni diametriche e ai rapporti biometrici e costituzionali:
La costituzione è il più importante elemento del determinismo tipologico.
Ci sono i seguenti tipi:
Mediolineo e Mesomorfo = Boxer, Pointer, Schnauzer, Ecc.
Longilineo e Dolicomorfo = Greyhound, Segugio Italiano, Borzoi, Ecc.
Brevilineo e Brachimorfo = Mastino Napoletano, Carlino, Bulldog, Dogue de Bordeaux, Ecc.

Classificazione in base al rapporto rilevabile fra costruzione ed attitudine funzionali (“Barbieri”):
Galoppatori resistenti su lunga distanza: sono cani che evidenziano una costruzione quadrata (altezza del garrese uguale alla lunghezza del tronco, misurata dalla punta della spalla o centro dell’articolazione scapolo-omerale, fino alla tuberosità ischiatica), collo piuttosto lungo (con la testa costituisce il bilancere cefalo-cervicale, indispensabile riequilibratore per gli spostamenti del baricentro durante il galoppo); groppa orizzontale, linea gravitazionale alta (è quella che unisce il baricentro a terra; quindi arti lunghi); torace di grande capacità ma non eccessivamente cerchiato ( Pointer, Boxer, Segugi, Dobermann).
Galoppatori velocissimi su breve distanza: questo tipo è ben espresso da tutti i Levrieri; arti lunghi; collo lungo e muscoloso; costruzione quadrata; testa piccola; torace assai capace ma piuttosto stretto; ventre retratto, definito “levrettato”.
Trottatori: (tipi di resistenza) atti a coprire lunghe distanze a velocità moderata (trotto) per tempi lunghissimi. 
Costruzione rettangolare; collo obliquo; spalla e groppa inclinate; angoli articolari piuttosto chiusi con tibia lunga; torace con buono sviluppo tridimensionale; metacarpi lunghi e flessi. 
Ne è perfetto rappresentante il Pastore tedesco.

Classificazione in base al profilo superiore della testa (“Solaro”):
è una classificazione che si basa sul rapporto tra gli assi cranio-facciali della testa.
Si identificano così tre diverse forme:
Profilo Paralleloes. Setter, Fox Terrier, Barboni, Mastino Napoletano, Pastore tedesco.
Profilo Convergente: es. Pointer, Boxer, San Bernardo.
Profilo Divergente: es. Bracco italiano, Segugi, Basset Hound.
Rispettivamente Ortoide, Concavilineo e Cirtoide. 
Il comportamento degli assi longitudinali superiori cranio-facciali è il dato più importante per determinare il carattere della testa.


Classificazione dei cani da caccia:
Col tempo, affinandone le predisposizioni, sono stati selezionati cani con caratteristiche specifiche per i differenti tipi di caccia condotti dall'uomo:
Cani da sangue, cani da traccia, cani da pista: inseguivano le prede per poi aggredirle, sono stati selezionati per la caccia alla séguita (alla volpe, al cinghiale, all'orso, al coniglio, ecc.): es. segugio, beagle, dogo, ecc.
Cani da punta: percepito l'odore del selvatico, si fermavano a breve distanza e lo puntavano, vengono usati per la ferma: es. setter, pointer, bretone, bracco, ecc.
Cani da riportodotati di un forte senso del recupero dell'animale abbattuto, vengono usati principalmente per il riporto, soprattutto nelle zone acquitrinose (es. i retriever): es. golden retriever, terranova, labrador, beagle.
Cani da tana: naturalmente (anche grazie agli arti corti spesso dovuti a nanismo acondroplastico) portati a seguire la preda fin dentro la tana, sono stati selezionati per la caccia in tana: es. bassotto, terrier, ecc.

Classificazione per gruppi FCI:

  1. CANI DA PASTORE E BOVARI (TRANNE CHE IL GRANDE BOVARO SVIZZERO): Vi appartengono i cani da pastore, adibiti alla custodia delle greggi, e i bovari (esclusi i bovari svizzeri), che sono invece adibiti alla guardia del bestiame.
  2. CANI DI TIPO PINSCHER E SCHNAUZER, MOLOSSOIDI E CANI DA MONTAGNA, BOVARI SVIZZERI ED ALTRE RAZZE: Oltre ai bovari svizzeri, si trovano in questo gruppo cani di tipo pinscher e schnauzer e molossoidi; vi appartengono i cosiddetti cani da guardia e da difesa, solitamente di grande taglia.
  3. TERRIER: Vi appartengono esclusivamente i terrier, cani in origine adibiti alla caccia in tana e oggi, per la maggior parte utilizzati come cani da compagnia.
  4. BASSOTTI: Gruppo riservato ai bassotti, la cui taglia non viene stabilita sull'altezza, ma in base al peso e alla circonferenza toracica.
  5. TIPI SPITZ E PRIMITIVO: Gruppo eterogeneo cui appartengono cani nordici dal folto mantello, ma anche cani nudi del tutto privi di pelo e cani da caccia, come, ad esempio, il cirneco e i podenghi.
  6. SEGUGI E RAZZE CORRELATE: Cani dal fiuto eccezionale, impiegati per la caccia alla selvaggina di pelo, come lepre, cinghiale, cervo, daino.
  7. CANI DA FERMA: Vengono utilizzati per la caccia alla selvaggina da penna, come ad esempio il fagiano, la quaglia, la beccaccia.
  8. CANI DA RIPORTO A TERRA ED IN ACQUA: Possiedono una naturale attitudine al riporto e al lavoro in acqua, ma alcuni sono utilizzati per la ricerca di tartufi, come il lagotto.
  9. CANI DA COMPAGNIA E TOY: Sebbene alcuni vantino un passato come cani da caccia (ad esempio i barboni), sono tutti oggi apprezzati come fedeli cani da compagnia.
  10. LEVRIERI: La loro caratteristica è la velocità (e il dolicomorfismo), un tempo sfruttata per la caccia a vista, e ora, invece, nelle corse sportive.

Parametri vitali del cane:

  • Temperatura corporea: 

38°-39°

  • Frequenza respiratoria:

15-30 respiri/min.

  • Frequenza cardiaca: 

60-120  battiti/min.

  • Polso: 

Valutazione del polso arterioso mediante palpazione dell’arteria femorale, interno coscia.

Questi dati possono variare a seconda: dell'età, dimensione, razza, allenamento, e grado di stress dell'animale al momento dell'esame.

Post più popolari