Dalmata
Il dalmata è una razza canina croata.
Appartiene al gruppo dei segugi e cani per pista di sangue.
È un cane di taglia media, dal caratteristico mantello bianco con macchie nere o marrone di 2-3 cm di diametro sul corpo, più piccole sulla testa e sugli arti.
È un cane ben equilibrato, a macchie ben distinte, forte, muscoloso e attivo.
Simmetrico nei profili, senza grossolanità o pesantezza e, come l’antico “cane da carrozza”, capace di grande resistenza e buona velocità.
Alla nascita il Dalmata è completamente bianco e la grandezza e la forma delle macchie che vanno formandosi è sempre una sorpresa.
Gruppo: 6 Segugi e cani per pista di sangue
Sezione: 3 Razze affini
Standard: n.153 del 14/04/1999 (en fr)
Nome originale: Dalmata (Dalmatinac)
Tipo: Compagnia, famiglia, adatto a vari tipi di addestramento
Origine: Croazia
Altezza al garrese: Maschio 56-61 cm, Femmina 54-59 cm.
Peso ideale: Maschio ca. 27-32 kg, Femmina ca. 24-29 kg.
Origini:
Il dalmata lega il suo nome alla Dalmazia oggi una delle regioni della Croazia.
Già nel 1955 la FCI (Federazione cinologica internazionale) indicava la Croazia in generale come la terra d'origine della razza dalmata.
Un'ipotesi sull'origine del nome della razza: "dalmata" deriva dal suo manto maculato che ricordava il leopardo, simbolo della Dalmazia.
Storia:
L’origine del cane Dalmata resta ancora oscura e si basa solo su supposizioni.
Da raffigurazioni, scoperte nelle tombe degli antichi Faraoni e assomiglianti a pitture che risalgono al periodo dal 16° al 18° secolo, si può supporre che l’esistenza del Dalmata si possa far risalire a qualche migliaio di anni.
Cronache ecclesiastiche del 14° secolo e dell’anno 1719 fanno pensare in modo chiaro che la razza ebbe origine nella regione Mediterranea e specialmente nelle vicinanze della costa dalmata.
Si possono trovare le prime illustrazioni della razza in pitture di artisti italiani del 16° secolo e in un affresco a Zaostrog (Dalmazia) che può essere datato circa all’anno 1710.
Un’opera di Thomas Bewick, pubblicata nel 1792, contiene una descrizione e il disegno di un Dalmata, che Bewick cita come “il Dalmata o il Cane da carrozza”.
Il primo standard per il Dalmata fu redatto da un Inglese, di nome Vero Shaw, nell’anno 1882; nel 1890 questo standard fu trasferito nello standard ufficiale della razza.
Carattere:
Il dalmata ha un carattere affettuoso, tranquillo, protettivo.
È molto possessivo e anche lunatico come l'Husky.
Salute:
Uno dei maggiori problemi di salute del dalmata è la propensione alla sordità congenita.
L'8% dei cani di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie e il 22% sono sordi da un orecchio.
La tiroidite autoimmune è piuttosto frequente in questa razza canina e affligge il 10.4% dei dalmata.
La displasia dell'anca è invece relativamente poco diffusa, colpendo solo il 4,6% di questi cani.
I cani di razza dalmata sono anche predisposti geneticamente alla formazione di calcoli renali, per via di un difetto nel metabolismo dell'acido urico.
Tutti questi problemi hanno fatto registrare un crollo della popolazione di esemplari dalmata negli Stati Uniti: nel 1993 furono registrati 42.816 cani con lo American Kennel Club, mentre nel 2008 solo 983 cani furono registrati.
Appartiene al gruppo dei segugi e cani per pista di sangue.
È un cane di taglia media, dal caratteristico mantello bianco con macchie nere o marrone di 2-3 cm di diametro sul corpo, più piccole sulla testa e sugli arti.
È un cane ben equilibrato, a macchie ben distinte, forte, muscoloso e attivo.
Simmetrico nei profili, senza grossolanità o pesantezza e, come l’antico “cane da carrozza”, capace di grande resistenza e buona velocità.
Alla nascita il Dalmata è completamente bianco e la grandezza e la forma delle macchie che vanno formandosi è sempre una sorpresa.
Gruppo: 6 Segugi e cani per pista di sangue
Sezione: 3 Razze affini
Standard: n.153 del 14/04/1999 (en fr)
Nome originale: Dalmata (Dalmatinac)
Tipo: Compagnia, famiglia, adatto a vari tipi di addestramento
Origine: Croazia
Altezza al garrese: Maschio 56-61 cm, Femmina 54-59 cm.
Peso ideale: Maschio ca. 27-32 kg, Femmina ca. 24-29 kg.
Origini:
Il dalmata lega il suo nome alla Dalmazia oggi una delle regioni della Croazia.
Già nel 1955 la FCI (Federazione cinologica internazionale) indicava la Croazia in generale come la terra d'origine della razza dalmata.
Un'ipotesi sull'origine del nome della razza: "dalmata" deriva dal suo manto maculato che ricordava il leopardo, simbolo della Dalmazia.
Storia:
L’origine del cane Dalmata resta ancora oscura e si basa solo su supposizioni.
Da raffigurazioni, scoperte nelle tombe degli antichi Faraoni e assomiglianti a pitture che risalgono al periodo dal 16° al 18° secolo, si può supporre che l’esistenza del Dalmata si possa far risalire a qualche migliaio di anni.
Cronache ecclesiastiche del 14° secolo e dell’anno 1719 fanno pensare in modo chiaro che la razza ebbe origine nella regione Mediterranea e specialmente nelle vicinanze della costa dalmata.
Si possono trovare le prime illustrazioni della razza in pitture di artisti italiani del 16° secolo e in un affresco a Zaostrog (Dalmazia) che può essere datato circa all’anno 1710.
Un’opera di Thomas Bewick, pubblicata nel 1792, contiene una descrizione e il disegno di un Dalmata, che Bewick cita come “il Dalmata o il Cane da carrozza”.
Il primo standard per il Dalmata fu redatto da un Inglese, di nome Vero Shaw, nell’anno 1882; nel 1890 questo standard fu trasferito nello standard ufficiale della razza.
Carattere:
Il dalmata ha un carattere affettuoso, tranquillo, protettivo.
È molto possessivo e anche lunatico come l'Husky.
Salute:
Uno dei maggiori problemi di salute del dalmata è la propensione alla sordità congenita.
L'8% dei cani di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie e il 22% sono sordi da un orecchio.
La tiroidite autoimmune è piuttosto frequente in questa razza canina e affligge il 10.4% dei dalmata.
La displasia dell'anca è invece relativamente poco diffusa, colpendo solo il 4,6% di questi cani.
I cani di razza dalmata sono anche predisposti geneticamente alla formazione di calcoli renali, per via di un difetto nel metabolismo dell'acido urico.
Tutti questi problemi hanno fatto registrare un crollo della popolazione di esemplari dalmata negli Stati Uniti: nel 1993 furono registrati 42.816 cani con lo American Kennel Club, mentre nel 2008 solo 983 cani furono registrati.