Maine Coon
Il Maine Coon è un gatto di origine nord americana (del Maine), è una razza naturale a pelo semilungo.
Il suo nome significa "procione del Maine".
Nomi alternativi: Gatto del Maine
Luogo origine: Stati Uniti
Data origine: 1800
Taglia: grande
Struttura: mediolinea
Pelo: pelo semi-lungo
Il Maine Coon è una delle più antiche razze naturali del Nord America, tanto da essere considerato generalmente come nativo dello stato del Maine, di cui è il gatto ufficiale.
Il suo nome deriva da Maine, lo stato della Nuova Inghilterra in cui veniva avvistato, e da Raccoon, orsetto lavatore in inglese, per via della sua coda molto simile a quella di un procione.
Molteplici sono le leggende che circondano l'origine di questo particolare gatto.
La più diffusa all’inizio del secolo narrava che per le grandi e pelose orecchie provviste di ciuffi e la coda grossa e inanellata, il Maine Coon fosse il risultato di un incrocio tra una lince e un orsetto lavatore.
L’ipotesi, ovviamente assurda, ha comunque contribuito ad alimentare le numerose storie che si tramandano su questa razza. C’è anche chi a tutti i costi ha voluto conferire un’aura regale a questo gatto "rustico", facendolo addirittura discendere da sei gatti d’Angora che la regina Maria Antonietta, durante la Rivoluzione Francese, avrebbe messo in salvo inviandoli a Wiscasset, nello Stato Americano del Maine.
Le origini del Maine Coon hanno creato così tantissime leggende e congetture, nessuna delle quali può essere provata.
La teoria più probabile, anche se la meno pittoresca, indicherebbe il Maine Coon come il risultato di un incrocio tra gatti a pelo corto e gatti a pelo lungo d’oltremare.
Secondo alcuni infatti, il Maine Coon avrebbe antenati tra i gatti nordici, i progenitori del Norvegese delle Foreste, arrivati in America del Nord nell'anno mille in seguito agli sbarchi dei Vichinghi sulle Isole di Terranova; in effetti il gatto selvatico (Felis silvestris) in Nordamerica non è presente.
Secondo altri invece, l’origine del Maine Coon risalirebbe al periodo della colonizzazione, quando le navi dei coloni provenienti da tutto il mondo attraccavano sulle coste americane del Nord-est, portando al seguito dei gatti per far strage di topi.
Erano gatti d’ogni risma, che i marinai dell’epoca apprezzavano più o meno a seconda della loro maggiore o minore capacità di cacciare topi piuttosto che per la loro maggiore o minore bellezza.
È però assai probabile che, fra quei “gatti", tutti uguali e tutti diversi, ci fosse anche qualche antenato degli attuali gatti d’America.
Non è da escludersi al momento (non si sa se linci e gatti siano interfecondi) un eventuale contributo genetico delle linci Lynx rufus e Linx canadensis, vista la somiglianza e la piccola taglia di queste linci.
La prima segnalazione ufficiale di un Maine Coon risale al 1861, con una menzione da parte della signora Pierce di un gatto bianco e nero chiamato “Captain Jenks of the Horse Marines”.
In Italia il Maine Coon compare solo nel 1986 su un mensile del settore; da allora la diffusione della razza è in continua espansione e i Maine Coon sono ormai protagonisti di successo nelle esposizioni feline.
I Maine Coon sono gatti imponenti il cui peso varia nei maschi da 7 a 11 kg e nelle femmine da 5 a 7 kg. I Maine Coon erano già apprezzati più di un secolo fa per la loro forza, bellezza e capacità di adattarsi ai rigidi inverni della Nuova Inghilterra.
Tutto del Maine Coon indica il suo adattamento a un clima duro.
Il corpo è grande, lungo, rettangolare e muscoloso con ossatura solida. Inoltre il petto largo e il collo forte e muscoloso, specialmente nei soggetti maschi, conferiscono al gatto un aspetto di robustezza e di potenza.
Il mantello lucido, pesante e resistente all'acqua, non è uguale a quello di nessun'altra razza.
Il pelo più lungo sulla gorgiera, lo stomaco e le gambe posteriori lo ripara dal bagnato e dalla neve mentre quello più corto sulla parte posteriore e sul collo lo difende dal groviglio del sottobosco.
La coda lunga e folta, che il gatto avvolge intorno a sé quando si raggomitola per dormire lo protegge dagli inverni freddi.
Le sue orecchie sono più pelose sia all'interno che sulle punte, per preservarlo dal freddo, e mobili, per meglio captare i suoni della foresta, rispetto a quelle di altre razze.
I piedi grandi, rotondi, con ciuffi di pelo, servono come 'pattini da neve'.
I loro occhi e le loro orecchie sono grandi per migliorare vista e udito, utili nella caccia e nello sfuggire ai predatori.
Il muso relativamente lungo e squadrato gli permette di afferrare con facilità la preda e bere l'acqua da fiumi o pozze.
Sebbene il Maine Coon sia essenzialmente una specie abituata all'aria aperta, con la convivenza con l'uomo si è adattato anche a vivere in casa.
Di carattere si presenta molto attivo e curioso, con un ottimo carattere, abitudinario, ideale per la compagnia con le persone (in particolare anziani e bambini), evitando praticamente sempre di graffiare o soffiare.
Malgrado queste premesse, quella del Maine Coon è una razza dal carattere basilarmente indipendente, pur amando trascorre piacevoli momenti con una o un gruppo di persone di cui si sente parte attiva.
Data la sua particolare conformazione e la presenza di molto pelo, non soffre il freddo né la pioggia, e se lasciato libero all'aperto sviluppa delle innate capacità cacciatorie che lo rendono particolarmente abile negli scatti e agile nei movimenti, malgrado quello che si potrebbe pensare a prima vista.
Per la loro naturale propensione alla caccia, i Maine Coon sono curiosi, vivaci, giocherelloni ed amano perfezionare con gli altri le loro tecniche, condividendo tranquillamente gli spazi anche con altri animali.
Il Maine Coon è un gatto particolarmente robusto, muscoloso e non necessita di molte cure se non di alcuni accorgimenti che però risultano fondamentali per consentirgli di vivere al massimo la propria vita.
La caratteristica principale è la grande quantità di pelo che è necessario spazzolare di tanto in tanto per toglierne il surplus.
Il Maine Coon è anche un gatto che dispone di un certo appetito, commisurato con la sua forma fisica e col suo aspetto imponente che necessita di continui rifornimenti di energia.
Per il Maine Coon è consigliata una dieta varia che gli consenta di integrare la sua dieta naturale "selvatica" a degli integratori.
Il Maine Coon a livello di salute presenta delle problematiche relative ad una naturale predisposizione ad una malattia cardiovascolare, l'HCN, spesso indotta dall'uomo con incroci forzati.
Il Maine Coon è un gatto di ottimo appetito: ha bisogno di alimentarsi molto e bene.
La sua mole gli impone un apporto calorico importante; sin da cucciolo è opportuno alimentarlo con una dieta varia e con l'ausilio di integratori.
Il Maine Coon è comunque un ottimo cacciatore: proprio per questo c'è chi afferma che la miglior dieta è una dieta primitiva.
Corpo: rettangolare, da medio a grande, con ossatura pesante, possente muscolatura e torace largo.
Coda: molto lunga e folta, larga alla base e portata di preferenza in alto, a pennacchio.
Zampe: forti e muscolose, di media lunghezza, con piedi grandi e rotondi con ciuffi di pelo molto folti tra le dita.
Testa: di media larghezza, con gli zigomi posti in alto, muso rettangolare.
Il profilo è leggermente concavo, il mento in linea con il naso e il labbro superiore.
Collo di media lunghezza, potente.
Fronte: leggermente bombata e mento forte.
Il naso è di media grandezza e mostra un leggero dislivello.
Orecchie: grandi, larghe alla base, ben distanziate, piazzate in alto sulla testa e coperte di abbondanti ciuffi di pelo.
Occhi: grandi, piazzati leggermente in obliquo verso la base esterna dell'orecchio.
Gli angoli leggermente inclinati gli conferiscono un'espressione maestosa e fiera.
Mantello: più corto sulle spalle, diviene gradualmente più lungo sul dorso e sui fianchi e abbondante sull'addome.
È desiderato un ricco collare.
I «pantaloncini» sulle zampe posteriori sono folti e la coda ha il pelo lungo e ben fornito.
La tessitura è di lunghezza media, il pelo setoso, soffice e impermeabile, con un sottopelo dotato di grandi capacità isolanti.
Si può datare l'inizio del suo allevamento al 1861, quando Pierce, uno scrittore americano, rivela di possedere un Maine Coon.
È stato anche uno dei primi gatti ad essere esposto: era infatti presente in una mostra del New England nel 1860, ma il suo iniziale successo venne ben presto eclissato dall'arrivo degli affascinanti gatti provenienti dall'Oriente e dal Persiano.
Per la sua riscoperta bisogna aspettare fino al 1953, anno in cui fu fondato un club che ne ha promosso la selezione e il riconoscimento, avvenuto da parte del CCA canadese nel 1967 e solo nel 1976 dal CFA e dalla TICA.
Nel 1985, nel Maine, è stato dichiarato ufficialmente «gatto nazionale».
Il Maine Coon è riconosciuto in tutti i colori, comprese le varietà con il bianco e i silver, ad eccezione dei colori a motivo siamese.
Non sono permessi accoppiamenti con altre razze.
Il suo nome significa "procione del Maine".
Nomi alternativi: Gatto del Maine
Luogo origine: Stati Uniti
Data origine: 1800
Taglia: grande
Struttura: mediolinea
Pelo: pelo semi-lungo
Storia:
Il Maine Coon è una delle più antiche razze naturali del Nord America, tanto da essere considerato generalmente come nativo dello stato del Maine, di cui è il gatto ufficiale.
Il suo nome deriva da Maine, lo stato della Nuova Inghilterra in cui veniva avvistato, e da Raccoon, orsetto lavatore in inglese, per via della sua coda molto simile a quella di un procione.
Molteplici sono le leggende che circondano l'origine di questo particolare gatto.
La più diffusa all’inizio del secolo narrava che per le grandi e pelose orecchie provviste di ciuffi e la coda grossa e inanellata, il Maine Coon fosse il risultato di un incrocio tra una lince e un orsetto lavatore.
L’ipotesi, ovviamente assurda, ha comunque contribuito ad alimentare le numerose storie che si tramandano su questa razza. C’è anche chi a tutti i costi ha voluto conferire un’aura regale a questo gatto "rustico", facendolo addirittura discendere da sei gatti d’Angora che la regina Maria Antonietta, durante la Rivoluzione Francese, avrebbe messo in salvo inviandoli a Wiscasset, nello Stato Americano del Maine.
Le origini del Maine Coon hanno creato così tantissime leggende e congetture, nessuna delle quali può essere provata.
La teoria più probabile, anche se la meno pittoresca, indicherebbe il Maine Coon come il risultato di un incrocio tra gatti a pelo corto e gatti a pelo lungo d’oltremare.
Secondo alcuni infatti, il Maine Coon avrebbe antenati tra i gatti nordici, i progenitori del Norvegese delle Foreste, arrivati in America del Nord nell'anno mille in seguito agli sbarchi dei Vichinghi sulle Isole di Terranova; in effetti il gatto selvatico (Felis silvestris) in Nordamerica non è presente.
Secondo altri invece, l’origine del Maine Coon risalirebbe al periodo della colonizzazione, quando le navi dei coloni provenienti da tutto il mondo attraccavano sulle coste americane del Nord-est, portando al seguito dei gatti per far strage di topi.
Erano gatti d’ogni risma, che i marinai dell’epoca apprezzavano più o meno a seconda della loro maggiore o minore capacità di cacciare topi piuttosto che per la loro maggiore o minore bellezza.
È però assai probabile che, fra quei “gatti", tutti uguali e tutti diversi, ci fosse anche qualche antenato degli attuali gatti d’America.
Non è da escludersi al momento (non si sa se linci e gatti siano interfecondi) un eventuale contributo genetico delle linci Lynx rufus e Linx canadensis, vista la somiglianza e la piccola taglia di queste linci.
La prima segnalazione ufficiale di un Maine Coon risale al 1861, con una menzione da parte della signora Pierce di un gatto bianco e nero chiamato “Captain Jenks of the Horse Marines”.
In Italia il Maine Coon compare solo nel 1986 su un mensile del settore; da allora la diffusione della razza è in continua espansione e i Maine Coon sono ormai protagonisti di successo nelle esposizioni feline.
Caratteristiche:
I Maine Coon sono gatti imponenti il cui peso varia nei maschi da 7 a 11 kg e nelle femmine da 5 a 7 kg. I Maine Coon erano già apprezzati più di un secolo fa per la loro forza, bellezza e capacità di adattarsi ai rigidi inverni della Nuova Inghilterra.
Tutto del Maine Coon indica il suo adattamento a un clima duro.
Il corpo è grande, lungo, rettangolare e muscoloso con ossatura solida. Inoltre il petto largo e il collo forte e muscoloso, specialmente nei soggetti maschi, conferiscono al gatto un aspetto di robustezza e di potenza.
Il mantello lucido, pesante e resistente all'acqua, non è uguale a quello di nessun'altra razza.
Il pelo più lungo sulla gorgiera, lo stomaco e le gambe posteriori lo ripara dal bagnato e dalla neve mentre quello più corto sulla parte posteriore e sul collo lo difende dal groviglio del sottobosco.
La coda lunga e folta, che il gatto avvolge intorno a sé quando si raggomitola per dormire lo protegge dagli inverni freddi.
Le sue orecchie sono più pelose sia all'interno che sulle punte, per preservarlo dal freddo, e mobili, per meglio captare i suoni della foresta, rispetto a quelle di altre razze.
I piedi grandi, rotondi, con ciuffi di pelo, servono come 'pattini da neve'.
I loro occhi e le loro orecchie sono grandi per migliorare vista e udito, utili nella caccia e nello sfuggire ai predatori.
Il muso relativamente lungo e squadrato gli permette di afferrare con facilità la preda e bere l'acqua da fiumi o pozze.
Comportamento:
Sebbene il Maine Coon sia essenzialmente una specie abituata all'aria aperta, con la convivenza con l'uomo si è adattato anche a vivere in casa.
Di carattere si presenta molto attivo e curioso, con un ottimo carattere, abitudinario, ideale per la compagnia con le persone (in particolare anziani e bambini), evitando praticamente sempre di graffiare o soffiare.
Malgrado queste premesse, quella del Maine Coon è una razza dal carattere basilarmente indipendente, pur amando trascorre piacevoli momenti con una o un gruppo di persone di cui si sente parte attiva.
Data la sua particolare conformazione e la presenza di molto pelo, non soffre il freddo né la pioggia, e se lasciato libero all'aperto sviluppa delle innate capacità cacciatorie che lo rendono particolarmente abile negli scatti e agile nei movimenti, malgrado quello che si potrebbe pensare a prima vista.
Per la loro naturale propensione alla caccia, i Maine Coon sono curiosi, vivaci, giocherelloni ed amano perfezionare con gli altri le loro tecniche, condividendo tranquillamente gli spazi anche con altri animali.
Cure:
Il Maine Coon è un gatto particolarmente robusto, muscoloso e non necessita di molte cure se non di alcuni accorgimenti che però risultano fondamentali per consentirgli di vivere al massimo la propria vita.
La caratteristica principale è la grande quantità di pelo che è necessario spazzolare di tanto in tanto per toglierne il surplus.
Il Maine Coon è anche un gatto che dispone di un certo appetito, commisurato con la sua forma fisica e col suo aspetto imponente che necessita di continui rifornimenti di energia.
Per il Maine Coon è consigliata una dieta varia che gli consenta di integrare la sua dieta naturale "selvatica" a degli integratori.
Il Maine Coon a livello di salute presenta delle problematiche relative ad una naturale predisposizione ad una malattia cardiovascolare, l'HCN, spesso indotta dall'uomo con incroci forzati.
Alimentazione:
Il Maine Coon è un gatto di ottimo appetito: ha bisogno di alimentarsi molto e bene.
La sua mole gli impone un apporto calorico importante; sin da cucciolo è opportuno alimentarlo con una dieta varia e con l'ausilio di integratori.
Il Maine Coon è comunque un ottimo cacciatore: proprio per questo c'è chi afferma che la miglior dieta è una dieta primitiva.
Standard:
Corpo: rettangolare, da medio a grande, con ossatura pesante, possente muscolatura e torace largo.
Coda: molto lunga e folta, larga alla base e portata di preferenza in alto, a pennacchio.
Zampe: forti e muscolose, di media lunghezza, con piedi grandi e rotondi con ciuffi di pelo molto folti tra le dita.
Testa: di media larghezza, con gli zigomi posti in alto, muso rettangolare.
Il profilo è leggermente concavo, il mento in linea con il naso e il labbro superiore.
Collo di media lunghezza, potente.
Fronte: leggermente bombata e mento forte.
Il naso è di media grandezza e mostra un leggero dislivello.
Orecchie: grandi, larghe alla base, ben distanziate, piazzate in alto sulla testa e coperte di abbondanti ciuffi di pelo.
Occhi: grandi, piazzati leggermente in obliquo verso la base esterna dell'orecchio.
Gli angoli leggermente inclinati gli conferiscono un'espressione maestosa e fiera.
Mantello: più corto sulle spalle, diviene gradualmente più lungo sul dorso e sui fianchi e abbondante sull'addome.
È desiderato un ricco collare.
I «pantaloncini» sulle zampe posteriori sono folti e la coda ha il pelo lungo e ben fornito.
La tessitura è di lunghezza media, il pelo setoso, soffice e impermeabile, con un sottopelo dotato di grandi capacità isolanti.
Selezione colori:
Si può datare l'inizio del suo allevamento al 1861, quando Pierce, uno scrittore americano, rivela di possedere un Maine Coon.
È stato anche uno dei primi gatti ad essere esposto: era infatti presente in una mostra del New England nel 1860, ma il suo iniziale successo venne ben presto eclissato dall'arrivo degli affascinanti gatti provenienti dall'Oriente e dal Persiano.
Per la sua riscoperta bisogna aspettare fino al 1953, anno in cui fu fondato un club che ne ha promosso la selezione e il riconoscimento, avvenuto da parte del CCA canadese nel 1967 e solo nel 1976 dal CFA e dalla TICA.
Nel 1985, nel Maine, è stato dichiarato ufficialmente «gatto nazionale».
Il Maine Coon è riconosciuto in tutti i colori, comprese le varietà con il bianco e i silver, ad eccezione dei colori a motivo siamese.
Accoppiamenti ammessi:
Non sono permessi accoppiamenti con altre razze.