Dobermann

Il dobermann è stato creato da Friedrich Louis Dobermann con l'intento di dar vita ad un cane che mettesse in risalto le caratteristiche di coraggio, tempra e amore viscerale verso il padrone.


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Standard di razza del Dobermann
Nazione d'origine: Germania
Taglia: Grande
Peso: Maschi : circa 40 - 45 chili. Femmine : circa 32 - 35 chili.
Altezza al garrese: Maschi: 68 - 72 cm. Femmine : 63 - 68 cm
Testa: Lunga, ben distaccata dal collo; cranio coperto di cute molto aderente
Occhi: Scuri, a mandorla, leggermente incavati, con espressione attenta
Orecchie: Piccole, con attaccatura alta
Corpo: Muscoloso e possente, con forma quadrata. Dorso breve e robusto
Pelo: Corto, folto, ben aderente alla cute
Coda: Era tradizionalmente tagliata 
Carattere: Intelligente, vigile, leale


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Le tipiche caratteristiche fisiche di questa razza sono il pelo corto di colore nero o marrone focato, la linea slanciata e asciutta, la testa affusolata.
Nell’immaginario collettivo il Dobermann ha la coda mozzata, così come le orecchie, in modo da farle rimanere appuntite e tese.
In realtà queste mutilazioni sono da tempo in disuso, anche perché dichiarate illegali.

Aspetto generale:

Il Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. 
Per le sue linee eleganti, la sua fiera prestanza, il suo carattere ben temprato e la sua espressione risoluta, corrisponde all'immagine ideale del cane. 
Il Dobermann, soprattutto il maschio, è praticamente inscrivibile in un quadrato. 
Nel maschio, la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica), non deve sorpassare di più del 5% (nelle femmine non più del 10%) l’altezza al garrese. 
Il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; in famiglia, è affettuoso e ama i bambini. 
Si ricercano un medio temperamento e una media mordacità, proprio come una media soglia di irritabilità. 
Facile da educare e pieno di zelo per il lavoro, il Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di un carattere ben temprato. 
Poiché è molto attento a tutto quello che succede attorno a lui (la sua attenzione è adattata alle circostanze), si desidera che sia sicuro di sé e senza paura.


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Storia:

Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). 
Secondo la tradizione, Dobermann era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. 
Era da questi esemplari che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. 
Nella genesi della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati una “razza” relativamente ben fissata. 
Questi cani, in parte antenati degli attuali Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato che viveva in Turingia. 
È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel corso degli anni 70 del XIX° secolo. 
Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni, particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. 
Questi cani furono spesso impiegati come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. 
Il frequente utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. 
A caccia li si usava per combattere i predatori. 
Con questi presupposti era quasi inevitabile che, fin dall'inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come cane da polizia. 
L’allevamento del Dobermann ricerca un cane di taglia media, dalla forte costruzione, muscoloso, e che, malgrado tutta la sua sostanza, si distingua per una silhouette piena di eleganza e di distinzione. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di protezione, d’utilità e di famiglia.



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Comportamento e carattere:

il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; nell'ambiente familiare è molto attaccato e gentile con i bambini. 
Si ricercano un temperamento ed un mordente di intensità media che formano un insieme di risposta media complessiva. 
Facile da educare, pieno di zelo nel lavoro, il Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di carattere ben temperato. 
Dando per scontato che sia molto attento a ciò che avviene attorno a lui, con attenzione adattata alle circostanze, è apprezzabile che sia sicuro di sé ed impavido.
In realtà il carattere del Dobermann è socievole e pacifico, ed è un cane che sa dimostrarsi sempre affettuoso, curioso, estremamente intelligente e attento al proprio padrone.


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Salute:

Il doberman è un cane forte e robusto, ma come altre razze canine è soggetto a particolari condizioni di salute, più o meno gravi. 
Chi possiede uno di questi animali, che comunque vive in media 11 anni, deve prendersi cura della sua salute, tenendo ben presente le patologie a cui è particolarmente predisposto. 
Vediamo insieme di tracciare un piccolo promemoria, anche per comprendere al più presto i sintomi che si manifestano.
Il dobermann, è il cane più predisposto verso le malattie della prostata (siano esse infiammazioni di origine batterica che iperplasia benigna o tumore alla prostata) e la cardiomiopatia dilatativa. 
Questa patologia rappresenta una delle principali cause di morte dei Dobermann. 
Non se ne conoscono le cause specifiche, ma c’è una predominanza genetica di rilievo. 
Purtroppo la sopravvivenza media del cane dopo la diagnosi è breve (solo in pochi casi si può parlare di anni). 
Tra i sintomi troviamo  affanno e mancanza di respiro, tosse, inappetenza, svenimenti, agitazione o letargia profonda. 
Molto spesso è asintomatica e provoca morte improvvisa. 
Esistono invece dei farmaci per poter tenere sotto controllo il cuore, laddove si individui precocemente.
Per ciò che riguarda invece la prostata sembra che una buona prevenzione possa trovare riscontro nella sterilizzazione. 
Frequenti nel dobermann anche la displasia dell’anca ed l’ipotiroidismo. 
Tra i sintomi di quest’ultima condizione troviamo la mancanza di energia e quindi minore attività motoria (particolarmente evidente nei dobermann), aumento di peso  e perdita del pelo. 
La diagnosi si fa con una semplice analisi del sangue e si può curare con la somministrazione di farmaci. 
Questa razza è inoltre soggetta ad altre 2 gravi patologie: l’instabilità vertebrale cervicale e la malattia di Von Willebrand. 
In quest’ultimo caso, si è in presenza di una malattia ereditaria che (come nell’essere umano) impedisce o complica la coagulazione del sangue. 
Per la diagnosi esiste un test del Dna, semplice ed affidabile che si effettua tramite un tampone nella bocca del cane.
L’instabilità vertebrale cervicale (CVI), invece, nota anche come Wobblers (instabile) comporta una compressione del midollo spinale tra la quinta, e la settima vertebra cervicale che si sviluppa in genere tra i 7 e gli 8 anni, in modo graduale. 
Il sintomo rilevante è proprio l’instabilità motoria del cane: un trascinamento delle zampe posteriori che comporta una sorta di camminata da “ubriaco”: da qui il nome “Wobblers”. 
La malattia è progressiva e alla fine colpirà tutti e 4 gli arti, a volte con dolore, nei casi più gravi (rari), il cane non riesce neppure ad alzare la testa. 
Esistono alcuni trattamenti possibili da valutare col veterinario.



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Testa:
Regione craniale: il cranio è forte e in armonia con l'insieme del cane; visto dal di sotto ha forma di tronco di cono. 
Visto da davanti, la linea trasversale della sommità del cranio deve essere pressoché orizzontale e non deve discendere ai lati verso le guance. 
Profilo della fronte prolungato in una linea dritta con quello del cranio che in seguito scende verso la nuca formando un leggero arrotondamento. 
Arcate sopraccigliari ben sviluppate senza essere  prominenti. 
Concavità medio frontale ancora visibile. 
L'osso occipitale non deve essere troppo visibile. 
Visto davanti e dal di sopra, le facce laterali del cranio non devono dare l'impressione di essere sporgenti. La leggera curvatura laterale della mandibola e delle ossa zigomatiche  si deve accordare armoniosamente con la lunghezza del cranio. 
I muscoli sono fortemente sviluppati.
Stop: la depressione cranio facciale è poco sviluppata, ma perfettamente percettibile.
Regione facciale:
Tartufo: ben sviluppato, più largo che rotondo, con grandi narici senza essere  prominente nel suo insieme. Nei cani neri è di colore nero, nei cani marrone è di un tono più chiaro corrispondente.
Muso: men proporzionato in rapporto al cranio e fortemente sviluppato, il muso è alto. 
La fessura boccale deve andare fino a livello dei molari. 
A livello degli incisivi superiori e inferiori, il muso deve anche presentare una buona larghezza.
Labbra: devono essere solide e lisce, ben applicate sulla mascelle e assicurare una chiusura perfetta della gola. 
Pigmentazione  scura; nei cani marrone di un tono un po' più chiaro.
Mascelle, dentatura e denti: le mascelle sono potenti e larghe. 
Articolate a forbici con 42 denti  corrispondente alla formula dentaria, di sviluppo normale.
Occhi: di grandezza media, ovali, di colore scuro. 
Nei cani marrone è ammesso un colore di un tono un poco più chiaro. 
Le palpebre sposano bene la forma del globo oculare. 
Bordi delle palpebre dotati di ciglia.
Orecchie: attaccate alte e tagliate a una lunghezza ben proporzionata alla testa, sono portate dritte. 
Nei paesi in cui il taglio delle orecchie è proibito, l'orecchio non tagliato è dello stesso valore per il giudice dell'orecchio tagliato (si ricerca un orecchio di grandezza media il cui bordo anteriore è bene ha accordato alla guancia).
Collo: di lunghezza ben proporzionata al corpo ed alla testa, è asciutto e molto muscoloso. 
Il suo profilo ascendente disegna una curva elegante. Il suo portamento è rialzato e distinto.
Tronco:
Garrese: soprattutto nei maschi, deve essere nettamente preminente; la sua altezza e la sua lunghezza determinano la linea  del dorso che è ascendente a partire dalla groppa.  
Dorso solido e corto di buona lunghezza e muscoloso.
Regione lombare: di buona lunghezza e molto muscoloso. 
La femmina può avere un rene un pò più lungo per lasciare spazio alle mammelle.
Groppa: a partire dal sacro in direzione della attaccatura della coda è poco, quasi impercettibilmente inclinata; di aspetto ben arrotondato né orizzontale né visibilmente cadente. 
Buona larghezza con muscolatura potente.
Petto: altezza e lunghezza del petto devono essere ben proporzionate alla lunghezza del tronco; costole leggermente cinturate. 
L'altezza deve essere circa la metà della taglia misurata al garrese. 
È di buona larghezza e particolarmente sviluppato verso l'avanti (pettorali).
Linea inferiore: dell'estremità posteriore dello sterno fino al bacino il ventre è nettamente rialzato.
Coda: 
attaccata alta e corta. 
Se tagliata mantiene due vertebre caudali. 
Nei paesi in cui la caudotomia è proibita la coda naturale può essere conservata.
Arti anteriori: 
nel loro insieme, gli anteriori, visti da tutti i lati, sono pressoché diritti e perpendicolari al suolo; sono di forte costituzione.
Spalle: la scapola, fortemente applicata sul torace, ben muscolosa sui due lati della spina sopra scapolare, domina le apofisi spinose delle vertebre dorsali. 
Più obliqua possibile e ben diretta verso l'indietro, forma un rapporto di 50 gradi circa con orizzontale.
Braccio: di media lunghezza e molto muscoloso. 
L'angolo scapolo-omerale  varia tra 105 gradi e 110.
Gomiti: ben applicati al corpo, non rivolti in fuori.
Avambraccio: forte diritto, ben muscoloso. 
Lunghezza in armonia con l'insieme del corpo.
Articolazione del carpo: solida
Metacarpo: ossatura solida; visto da davanti, in appiombo; visto di profilo, obliquità solamente accennata (al massimo dieci gradi).
Piede anteriore: piede corto con dita serrate e arcuate (piede di gatto). 
Unghie corte, nere.
Arti posteriori: 
nel suo insieme, visto da dietro, a causa della potente muscolatura del bacino (anche e groppa) il Dobermann dà l'impressione di essere largo e arrotondato. 
I muscoli che vanno dal bacino alla coscia ed alla gamba danno una larghezza e una lunghezza ugualmente apprezzabili nella regione della coscia, della grassella e della gamba. 
I posteriori sono potenti, perpendicolari al suolo e paralleli.
Coscia: di buona lunghezza e larghezza e fortemente muscolosa. Buona angolazione dell' anca. 
La coscia forma con l'orizzontale un angolo di 80 - 85 gradi.
Grassella: l'articolazione della grassella, formata dalla coscia, gamba e rotula, è robusta. 
L'angolo della grassella è di circa 130 gradi.
Gamba: di lunghezza media, in armonia con la lunghezza dell' avantreno..
Garretti: mediamente forti, paralleli, formano con le ossa della gamba e di quelle del metatarso un angolo al  garretto di circa 140 gradi.
Metatarso: corto, perpendicolare al suolo.
Piede posteriore: come per il piede anteriore, le dita del piede posteriori sono corte, ben chiuse e incurvate. Unghie corte e nere.
Andature: 
le andature in questa razza sono di un'importanza tutta particolare sia per le prestazioni che per l'apparenza esterna. 
Il passo è elastico, elegante, soffice, sciolto e copre molto terreno.
Gli anteriori si portano il più avanti possibile.
Gli anteriori forniscono la spinta necessaria per l'ampiezza e la l'elasticità dei loro movimenti.
Il cane avanza simultaneamente l'anteriore da un lato e il posteriori dall'altro.
Il dorso, i legamenti e le articolazioni sono resistenti.
Pelle: 
la pelle, dappertutto perfettamente tesa, è ben pigmentata.
Manto:
pelo corto, ruvido e fitto.
Liscio e ben inclinato, è ripartito regolarmente su tutta la superficie del corpo.
Non è ammesso sottopelo.
Colore: i colori sono nero focato e marrone focato, le focature sono macchie rossastre ben pronunciate e nettamente delimitate.
Le focature rosso ruggine devono essere nettamente delineate e ben pulite, esse devono trovarsi sul muso, sulle sopracciglia, sulle guance, sulla gola e due macchie sul petto, sui metacarpi e metatarsi,  sui piedi, all'interno  delle cosce, attorno all'ano  e nelle natiche.
Il pelo,  sia esso nero o marrone deve essere  molto scuro ed uniforme e deve avere la stessa lunghezza in tutto il corpo.

Difetti eliminatori:
Ogni scarto in rapporto a quanto sopra deve essere considerato come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità.
Inversione marcata dei caratteri legati al sesso, troppo poco pronunciati, poca sostanza, troppo leggero, troppo pesante, ossatura debole.
Testa troppo forte, troppo stretta, troppo lunga, stop troppo poco marcata, fronte arcuata, linea trasversale del cranio che discende  troppo ai lati, mandibola debolmente sviluppata, occhio rotondo, ottuso, o chiaro, guance sporgenti, labbra non chiuse, occhio sporgente/infossato, orecchie attaccate troppo alte/troppo basse, commessura labiale molle.
Collo un po' corto, troppo corto, pelle sull'incollatura troppo abbondante, fanoni, incollatura concava detta del cervo, collo troppo lungo (disarmonico).
Dorso non abbastanza  fermo, groppa incavata, dorso insellato, dorso di carpa, fianchi troppo arrotondati/piatti, petto troppo poco disceso o troppo dritto, dorso troppo lungo nel suo insieme, pettorale troppo poco sviluppato, coda attaccata troppo alta/troppo bassa, linea inferiore troppo/troppo poco risalente.
Articolazione degli anteriori/dei posteriori troppo/troppo poco accentuata, coda scollata, posizione e lunghezza delle ossa delle articolazioni incompatibile con lo standard, piedi d' anitra o cagnoli, garretti vaccini/ricurvi/troppo chiusi, piedi aperti o piatti, dita insufficientemente sviluppate, unghie chiare.
Mantello a macchie e tacche focate troppo chiare/non abbastanza delimitate/sporche, muso troppo scuro, grande macchi nere sugli arti, macchie appena visibili/troppo estese sul petto, pelo lungo/molle/smorto/ondulato, tratti glabri o con pelo schiarito, sottopelo visibile.
Assenza di equilibrio psichico, temperamento troppo vivace, mordente troppo pronunciato, soglia di risposta troppo alta/troppo bassa.
Coda: uno scarto di rapporto allo standard fino a due centimetri in più sarà penalizzato da una qualificazione media.

Marcia irregolare, accorciata, rada; ambio.
Occhio: occhio giallo (occhio di rapace), occhio gazzuolo.
Dentatura: prognatismo inferiore o superiore, articolato a pinza, numero di denti diverso dalla formula dentaria.
Carattere: cane pauroso, nervoso o aggressivo.
Scarto di più di due centimetri in più o in meno dallo standard.

Il Dobermann bianco è considerato un albino parziale, ha occhi azzurri, mantello color crema con macchie marrone chiaro; soffre di fotofobia (non tollera la luce e tende spesso a socchiudere gli occhi); il carattere è estremamente timido. 

Queste caratteristiche fanno si che nessuno standard ammetta il mantello bianco (l'AKC ha modificato, nel 1982, il suo standard per escludere, esplicitamente, i Dobermann bianchi). 


ZTP:
Valutazione morfologica:
Per iniziare la prova il conduttore si presenta con il cane dal Giudice. 
Il Responsabile controlla il pedigree e l’identificativo del cane.
In un colloquio il Giudice s’informa con il conduttore sulla crescita, l’atteggiamento, eventuali cambi di proprietà e particolari influssi esterni sul cane presentato.
Il giudizio morfologico deve essere fatto nel più scrupoloso rispetto di tutte le caratteristiche dettate dallo Standard di razza. 
Il comportamento del cane durante il controllo dei denti è molto importante. 
Qualifica minima per i maschi: Molto Buono
Qualifica minima per le femmine: Buono
Valutazione del carattere
Dopo l’esame morfologico, se ha ottenuto la qualifica minima, il cane è portato dal suo conduttore per ca. 300 passi con il guinzaglio allentato in diverse direzioni sul campo di prova. 
Durante questo cammino deve incontrare persone distribuite sul campo ferme o in movimento. 
Di seguito queste persone formano un gruppo, senza seguire uno schema rigido: il Giudice può e deve procedere in modo vario (per esempio: movimento del gruppo verso il conduttore, o movimento del conduttore nel gruppo). 
All’interno del gruppo vengono create situazioni naturali e varie, come nella vita di tutti i giorni (saluto dandosi la mano, far cadere un oggetto, aprire un ombrello, rumori di lattine, di bottiglie ecc. ecc.).
In questa fase il cane non verrà mai minacciato in alcun modo e verranno valutati la sicurezza di sé, la soglia di reazione, il temperamento, la duttilità e la sicurezza sotto stimolo.
Di seguito il conduttore, su indicazione del Giudice, va con il suo cane verso un paletto precedentemente fatto infiggere dal Giudice nel terreno di prova, lega il cane (senza alcuna costrizione come per esempio il comando terra) e si allontana finché il cane non lo vede più.
Nel percorso verso il paletto, a distanza di almeno 35 passi, sono sparati due colpi a salve (6 o 9 mm). 
Sono non idonei i cani che all’atto dello sparo dimostrano paura (si deve fare distinzione tra sensibilità, forte sensibilità allo sparo e paura).
Il cane rimane solo al paletto per circa cinque minuti. 
Ad una distanza di 5-8 passi, che si riduce poi in 2-3 passi, il giudice passa vicino al cane o gli gira intorno senza minacciarlo. 
Egli si ferma davanti al cane o al suo fianco, lo tocca e fa cadere per terra un oggetto che poi raccoglie.

I cani aggressivi, paurosi, timidi sono da escludere dall’allevamento.

Valutazione delle Attitudini:
Anche nello ZTP per i dobermann si effettuano un attacco improvviso e uno lanciato.

selez_dob2VALUTAZIONE
La valutazione del carattere e delle doti naturali consiste in:
– 1A (cani che nel totale sono conformi allo standard. 
Questa qualifica può essere data solo a cani che nell’attacco come nel gruppo e al paletto lasciano un’impressione di sicurezza senza difetti.
– 1B (cani che nel complesso sono ancora ammessi dallo standard. 
Questa qualifica è assegnata ai cani che al paletto si comportano in modo ancora ammesso e dimostrano istinto alla difesa e combattività presenti).
– Rinviato (cani che il loro comportamento lasciano dubbi sulla solidità di carattere, sul valore delle loro doti naturali, a su entrambi e, quindi, sull’idoneità all’allevamento, devono essere rinviati. 
Questi cani non possono essere ripresentati prima dello scadere del periodo di rinvio che non è mai inferiore a tre mesi. 
Un cane può essere rimandato una sola volta)
– Non idoneo (cani aggressivi, ombrosi, nervosi e vigliacchi non possono essere dichiarati idonei. 
Parimenti devono essere dichiarati inidonei tutti i soggetti la cui qualifica morfologica è inferiore a quella minima per ottenere lo Ztp).

Lo ZTP è riportato nel Pedigree della prole dei soggetti dichiarati idonei all’allevamento.

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